RECENSIONI 375 Ma non per ciò rinunciò alle sue idee, e non le mutò o attenuò. Continuò anzi a seminarle, ·dalla cattedra e coi libri. Alla Camera - al .Senato arrivò solo poco prima di morire - l'ultimo dei suoi discorsi Giuseppe F errari lo pronunciò il 25 gennaio del 1875, in occasione -degli arrestati di villa Ruffi. Ern presente Garibaldi. « Se io non posso farvi r apologia delle cospirazioni, perchè in massima le cospirazioni -sono cattive armi- egli avvertiva -, io devo farvi l'apologia della libertà » E la fece. EDOARDO GIRETTI : / problemi del giorno Il Liberismo. Pinerolo, Tipografia Sociale Editrice. L. 5. ' Problema del giorno ! E il caso di dire piuttosto, che è un problema vecchi0 quanto altri mai. Anzi il liberismo non è neanche un problema, è una soluzione che per quanto abbia trovato per sè, favorevolmente consenzienti, la scienza e il buon senso, non è riu- ,scita mai ad imporsi, ;n modo definitivo. Un solo paese nel mondo ha avuto la forza di arrivarci e di mantenervisi, l'Inghilterra, e non ha proprio ragioni per mostrarsene malcontento. Tuttavia anche là il liberismo, essendo -una soluzione eguale per tutti - che non crea -cioè posizioni di privilegio e di particolare favore per nessuno - è stato ed è fortemente insidiato. In Italia il solo uomo di governo che abbia sinceramente creduto nella soluzione liberista e .abbia voluto applicarla è stato .Cavour, ma dopo di lui si fece subito macchina indietro. Oggi poi ne siamo lontani le mille miglia. Ma perchè dunque, se il liberismo è una soluzione, gli Stati continuano a tenersene lontani ? Per- ~hè ? Perchè la via dell'errore è più facile della via della verità. E sopratutto il perchè deve trovarsi nella natura dello Stato moderno "la quale è così fatta che tutti intorno ad esso si affollano a chiedere o a pretendere. Un piccolo spostamento nell'attività statale in un -certo senso basta a provocare una lunga serie di spostamenti successivi, ed ogni spostamento ,è sempre determinato o giustificato dalla ne- ·c:essità di ristabilire una posizione di equilibrio. E il meccanismo degli interventi si complica .. BibliotecaGino Bianco sempre maggiormente fino a divenire inestricabile. Quel che è peggio f1 che non è possibile distruggere quel meccanismo senza provocare un gravissimo turbamento, se non addirittura uno sconvolgimento. Bisognerebbe così procedere per gradi. Bisognerebbe però anche, una volta imboccata la via verso lo smontaggio del meccanismo, tener fissa e costante la mèta. Altrimenti, fatti i primi passi indietro, verso i I liberismo, si finirà poi col riprendere la marcia in avanti. Anche il fascismo, con De Stefani, si era proposto di alleggerire la pressione doganale e di avviarsi verso un sistema doganale puramente fiscale e cioè molto vicino alla soluzione indicata e raccomandata dagli economisti, ma poi ha preferito la vecchia strada, si è proposto altre mète, ha dovuto subire la preoccupazione degli interessi industriali tuttora in una situazione instabìle e sopratutto dif ficile. Sarà intanto inutile proporsi· di arrivare alla soluzione liberista senza proporsi anzitutto una revisione nei còmpiti e nelle funzioni che oggi si vogliono assegnati allo Stato. Prima di essere economico il problema è anche politico. Anzi consiste nel riportare lo Stato ad attribuzioni e a funzioni strettamente politiche. Naturalmente a ciò può servire assai la volgarizzazione di quelle verità che, affermate dalla scienza, si trovano confermate dalla pratica del commercio. E, appunto perchè sono in parte dimenticate e in parte ignorate, occorre che siano ripetute, richiamate alla memoria di coloro che l'hanno dimenticate, fatte conoscere a coloro - e sono tanti! - che non le sanno. Questo è quanto si è proposto di fare, ed ha fatto, Edoardo Giretti nel suo volumetto. Non è il primo che egli abbia scritto sull'argomento. Ne ha scritti tanti ! E tutti chiari, semplici, evidenti come questo. Esempio unico più che raro in Italia, Edoardo Giretti ha consacrato tutta la sua ,ttività di scrittore e di uomo politico a denunciare gli errori della politica protezionista, gli squilibri che essa determina e i danni allo sviluppo economico che ne sono l'inevitabile conseguenza. E non s'è mai stancato comunque volgessero i tempi. Basta ciò • I
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