La Critica politica - anno VI - n. 10 - ottobre 1926

PROBLEMI INTERNI DEL FASCISMO 339 ,quello che nella stessa epoca poteva vantare il partito socialista che pure era dei vecchi partiti il più numeroso, ma assai inferiore alle cifre raggiunte di poi. Oggi il partito comprende quasi un milione d'iscritti (1); cioè non è pi~ quello della vigilia, è un'altra cosa. Se è al partito che nella vita politica deve essere riservata la fun.zione di comando è a vedere .se quanto il partito rifletta la vecchia anima, la mentalità, lo spirito, il programma del fascismo primitivo. Si pone così per il fascismo nei confronti del partito lo stesso problema che gli si pone nei confronti della organizzazione sindacale : identico nella forma e nella sostanza. ' E sotto tale aspetto e in relazione a tutte le questioni che vi sono connesse che la riforma dello Statuto del partito fascista attuata in .questi giorni ·merita di essere pure riguardata. Essa è bensì uno sviluppo logico ' del sistema. E il solo modo, infatti, nel quale Mussolini potesse assicurarsi un controllo sicuro e diretto del partito, sottraendolo alle variazioni e alle influenze dell'ambiente. Ma ha pure servito a porre in discussione la que- .stione essenziale : quella della formazione della classe dirigente. La riforma per se stessa non poteva incontrare contrasti o dissensi vivaci. Al contrario fu accolta . con soddisfazione oltre che dagli organi ufficiali delle Federazioni provinciali (e si capisce) da coloro stessi che non vi erano minimamente interessati. Non vi è stato che un solo fascista il quale abbia esplicitamente manifestato il proprio dissenso, l' on. Farinacci. « Dittatura del partito sulla Nazione, sì - ha detto il deputato cremonese - ma nel partito siamo costituzionali ». Altri hanno, invece, .spiegato come e perchè non si possa essere costituzionali nemmeno nel partito. Giova riprodurre la spiegazione come la troviamo riassunta in una pubblicazione fascista (2): « la nostra organizzazione nello stesso momento in cui avrebbe dovuto snellirsi, selezionarsi, affinarsi, come stumento di educazione e di esemplarità politica e morale, è venuta invece ad appe- .santirsi di una grossa, svariata e disutile massa di persone che dopo essere .state cinque o sei anni alla finestra hanno sentito d'un tratto l'affannoso entusiasmo di entrare nelle nostre file ». Secondo quanto è detto nella publicazione sopra citata e da altri scrittori fascisti (3) il grave difetto del ( 1) Ecco le cifre ufficiali pubblicate il 15. ottobre 1926 : « In totale i Fasci di combat.. timento sono 9472 con 937.967 tesserati: i Gruppi femminili 1158 con 53.391 iscritte: le Avanguardie 4390 con 211.189 inscritti: i Gruppi Balilla e Piccole Italiane 4058 con 269. 166 inscritti :o. (2) In Critica Fascista - 15 luglio - G. SECRETI : « Il Regime e il Partito ». (3) Si veda, infatti, quello che si è scritto a tale riguardo, appunto in questi giorni, oltre • che in « Critica Fascista », nel « 'Popolo d, Italia » ( 13-15 ottobre), nel «· ~evere » ( 15 ottobre), nell' « .flssalto » di Bologna, ecc, ecc. Biblioteca Gino Bianco

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