300 LA CRITICA POLITICA ---·- ----- ----- zione della Provincia non saranno più coperte per elezione, ma in forza di nomina fatta dalle superiori gerarchie ». E così, mentre « il capo della Provincia non potrà essere che il rappresentante ufficiale del Governo, cioè il Prefetto, il quale conserverà i suoi poteri d'indole politica e di controllo amministrativo », il capo della Provincia, organo tecnico-amministrativo accanto alla Prefettura che è organo burocratico dello Stato, e cioè il Presidente dell'Amministrazione Provinciale, sarà pure esso « di nomina governativa per tempo determinato ». Accanto al Presidente ci sarà poi una Deputazione destinata a coadiuvarlo, composta di tanti deputati quante saranno le funzioni esercitate dalla Provincia. I deputati saranno di nomina prefettizia su proposta del Presidente dell'Amministrazione Provinciale : si capisce che la proposta parte dal Presidente in quanto i deputati provinciali debbono essere i suoi fedeli cooperatori. Infine << in corrispondenza ad ogni funzione della provincia sarà creata una Commissione consultiva, anch'essa di nomina prefettizia, su proposta del Presidente dell'Amministrazione Provinciale », Come si vede il sistema non potrebbe essere più semplice. ' E su questo sistema di nomina che s'innesta il principio della rappresentanza corporativa. Bisogna vedere come. Finora si sono fatte a tale riguardo le congetture più diverse e meno probabili. Si è persino supposto che il sistema elettivo, di scelta cioè delle cariche per libera designazione dal basso, si sarebbe d'ora innanzi applicato nel seno delle corporazioni; che cioè il cittadino produttore, come tale ed in quanto tale, sarebbe venuto a sostituirsi al cittadino astratto in quei diritti e in quelle facoltà che gli erano riconosciute nel vecchio sistema rappresentativo. Niente di ciò! Anche nell'ordinamento corporativo la scelta delle cariche e i diritti di rappresentanza vengono dall'alto : così se dal Capo del Governo parte la scelta e la nomina del Capo delle Corporazioni, da questo parte poi la scelta e la nomina dei Capi e dei rappresentanti minori, e così successivamente~ Un ~ongresso di corporazioni, ad esempio, è, si, un Congresso di rappresentanti come gli altri congressi che sono presenti alla nostra memoria, ma con la differenza che i rappresentanti vengono nominati con questo sistema originale e caratteristico del fascismo. Ora - per quel che riguarda le Amministrazioni Provinciali come pure per le Consulte çlei Comuni - sembra, almeno a quel che ne dice l'avv. Fabbri, che nelle C~rporazioni si procederà,· al modo stesso che per le altre cariche, alla designazione degli « idonei » a coprire pubbliche cariche consultive. Sulla base di tale designazione si formeranno gli albi degli « idonei » e la scelta dei deputati e dei cònsultori da parte del Presidente della Provincia dovrà sempre ' farsi sulla base di tali elenchi. E in questo modo solamente che ogni cor- . ' . poraz1one avra una propria rappresentanza. -iblioteca Gino Bianco
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