314 LA CRITICA POLITICA esempio del come il mondo intero potrebbe governarsi da sè in libertà e in pace. Il compito massimo e più urgente è tuttavia un altro. È quello di evitare che sul Continente si ricada nella divisione delle potenze in due campi armati e poi nella guerra; è quello di incoraggiare sul Continente, in accordo esplicito o tacito con gli Stati Uniti, tutte le forze liberiste. cooperazioniste e pacifiche, scoraggiando e punendo le protezionistiche, nazionalistiche e militaristiche ; è quella di promuovere insomma, sotto gli auspici della Lega delle Nazioni, l'evoluzione del Continente verso una Federazione di Stati Liberi, verso il libero scambio e verso l'inquadramento di tale mondo nella Lega delle Nazioni, accanto alla Lega delle Nazioni britanniche, a quella delle Sud-Americane, agli Stati Uniti, alla Russia, che da soli sono Stati continentali; è quella di dar l'esempio e lo ·impulso al movimento per· indurre gli Stati transoceanici, britannici e non britannici, a una politica più liberale in riguardo alle materie· prime e ali' immigrazione ; è quella di dar l'esempio nel fare dell'arbitrato e della procedura di conciliazione l'arco di volta di tutta la politica britannica nel mondo... Data la sua sovrapopolazione, la sua dipendenza circa la prosperità, dal commercio mondiale anche più che dal britannico, tutti questi sono problemi acuti anche per la Gran Brettagna e sono nel medesimo tempo stimoli potentissimi al suo mettersi sempre più per questa via. La sua insularità, la sua densità di popolazione e il suo alto tenore di ~ita non si possono mantenere che continuando per questa via, segnatale da tutto l'impulso e lo spirito del suo passato. L'attuale Ministero non può che di poco ritardare il passo in questa direzione e non è eterno ! Tirando le somme, l'intero processo storico britannico non meno che la stessa situazione attuale analizzata ne' suoi elementi essenziali e duraturi è in sè il migliore degli incoraggiamenti e la più splendida delle promesse a tutti gli spiriti liberi. È solo il mondo mediteranneo che, data la sua infantilità politica, è temporaneamente ricaduto dal livello cui l'aveva sollevato l'ondata di progresso spirituale e politico incominciata con la Riforma, espressasi nelle rivoluzioni di Olanda, d'Inghilterra, d'America e di Francia, culminata nei movimenti di libertà e d'indipendenza nazionale del secolo XIX e coronata dalla vittoria della coalizione dei popoli liberi contro gli Imperi Centrali e dalla catastrofe del principio dinastico sul continente europeo fino ai confini della Russia. Appena Francia ed Inghilterra, possibilmente la stessa nuova Germania, si saranno riavute dalle immediate crisi industriali del dopo-guerra, il nuovo impulso di vita irradiante da le patrie di Milton, di Goethe e di Victor Hugo, anco una volta si comunicherà agli stessi popoli mediterranei e li risolleverà alla vita della civiltà e della libertà, aiutandoli a scuotere pure i gioghi ecclesiastici, dinastjci e oligarchici che ancora impediscono ad essi d'aver pur loro, come i popoli più al Nord, a loro credito grandi scosse ideali e spirituali, che come la Riforma e le rivoluzioni summenzionate, segnino un nuovo principio di vita, l'inizio di una nuova e più felice tradizione per ciascuno d'essi e per l'Europa tutta quanta. A. C. Biblioteca Gino Bianco
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