La Critica politica - anno VI - n. 8-9 - ago.-set. 1926

, LA FUNZIONE STORICA DELL INGHILTERRA 311 . nazionale finiron col parer trascurabili e fin anco onorevoli ai più ricchi. E una evoluzione delle funzioni legislat_ive, politiche e giudiziarie della Curia Regis ; pur oggi nel Libro delle Preghiere della Chiesa Anglicana se ne parla come dell'Alta Corte del Parlamento. È una evoluzione che si compie per opera di necessarie azioni e reazioni tra poteri - la Chiesa, il Re, i Baroni, i cavalieri e i borghigiani - che sanno farsi rispettare gli uni gli altri e sono arrivati a trovar più conveniente il patteggiare che il sopraffarsi e sono arrivati a ciò perchè I' insularità ha più presto che altrove favorita l'abitudine della libertà di discussione e perchè nel Medio Evo si riconosceva, sia pur per lo più solo a parole, una legge comune superiore a tutti e perchè tutti erano armati e su per giù allo stesso modo. È perchè verso la fine del secolo XIII l'Inghilterra, oltre all'essere politicamente una, ha già superato il feudalismo, ha già praticamente una legge eguale per tutti, è già una monarchia limitata, ha già le autonomie locali e ha già un Parlamento, che la guerra delle Due Rose porterà ad esser riconosciuto dalle due parti contrarie come la necessaria fonte elettiva della legittimità del diritto alla Corona, che, quando all'aprirsi dei tempi moderni, dopo la scoperta dell'America si scatenerà la lotta per la creazione di imperi coloniali extra oceanici, essa sarà la sola che fonda non mere. colonie, ma nazioni; la sola, che pur perdendo un Impero Coloniale negli Stati Uniti, se ne crea uno tre o quattro volte più grande nel corso del secolo XIX e del XX, cementandolo col dare a un crescente numero di sue parti libere istituzioni analoghe alle sue e conducendolo alla più grande guerra e vittoria della sua storia non con imposizioni dal centro e dall'alto, ma con il libero consenso ispirato da comuni ideali, tradizioni e interessi. Sicuro : non v'è sofisma che valga a cancellar dalla storia questo fatto : che solo Stati interamente liberi hanno fondato imperi più o men duraturi : Tiro, Cartagine, Sidone, Corinto, Atene, le Repubbliche italiane del Medio Evo, le Città anseatiche tedesche, la piccola Olanda e sopratutto Roma antica e l 'Inghilterra moderna, la quale per di più rafforza il suo impulso vitale con l 'accogliere sul suo suolo e nelle sue colonie, da secoli, come pur ora, i perseguitati politici e religiosi dell'oscurantismo monarchico ed ecclesiastico imperversante sul continente europeo. Essa accoglie in sè e nelle sue colonie profughi francesi, fiamminghi, ·belgi, che le recano le industrie già irradiate da Firenze e da Mi .. 1ano e ne fa compagnie le quali, emigrando, fondano ciascuna quello che virtualmente è un piccolo Stato autonomo modellato sulla madre patria. L' Inghilterra entra ultima nella gara, ma emerge sopra tutti perchè è più libera della Francia, della Spagna e del Portogallo, che esportano solo il loro feudalismo e il loro despotismo e perchè è più forte dell'Olanda, l'unico Stato liber-0 del continente : ed è più libera e più forte dell'Olanda perchè la insùlarità la preservò dall'influenza e dalla tradizione imperiale romana e la destinava a diventare il baluardo della libertà religiosa in Europa contro il Cattolicismo asservito alle Monarchie di Francia e di Spagna. T roeltsch è assolutamente nel vero quando vede nel Cattolicismo del secolo di Dante l'ultima fase di grandezza ~ Biblioteca Gino Bianco

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