La Critica politica - anno VI - n. 7 - luglio 1926

264 LA CRITICA POLITI CA cifra di 20,5 » (I). Aumenta rapidamente il patrimonio zootecnico, già ridotto ai minimi termini. Aumenta la produzione. I contadini si mettono al lavoro con fede, con volontà, accolgono con entusiasmo le macchine. Il fatto di lavorare sul proprio e per sè rende il contadino aperto ad ogni progresso agrario. Serva ciò per tutti coloro che con l'ingresso dei rurali temono abbia a verificarsi proprio il contrario ! E si inizia nelle campagne un vero movimento cooperativo. Dice a tale riguardo (2) il Miglioli : « si vedrà in uno studio più speciale della cooperazione agricola come essa si sia elevata e rafforzata in un vero sistema di libertà». Gli Istituti di cooperazione agricola crescono in ogni ramo e sopratutto si accrescono le economie famigliari come membri di tali istituti. Questi sono i risultati di appena quattro anni di « nuova politica economica» dello Stato dei Soviet. Sono risultati così evidenti da diventare preoccupanti per i fini che il bolscevismo si propone. C'è chi, infatti, teme seriamente che abbia a riprodursi in Russia la società che si è voluta di- - struggere con tutti i suoi fenomeni. I contrasti determinatisi tra i capi bolscevici vertono tutti su questo tema. Già fuori di Russia i socialisti rimproverano il bolscevismo d' addimostrarsi impotente a costruire la nuova società, di avervi anzi in un certo modo rinunziato. Il rimprovero è fondato, se ci si riferisce alla società economica come i socialisti nell'ultimo cinquantennio l'avevano prevista e teorizzata. Non è però esatto che una società nuova non sia in formazione. Solo che sarà, con ogni probabilità una società diversa da quella tentata e prevista. La Russia offrirà forse, prima al mondo, lo spettacolo di una _nuova e forte democrazia -rurale. Per ora non è possibile fare che delle ipotesi. Certo è che nelle . campagne russe si sta sviluppando una nuova coscienza. Il Miglioli ha potuto osservare come il senso della individualità dei singoli nel seno delle società agricole vada sempre più sviluppandosi. Vi sono poi due fenomeni, rilevati dalla Commissione Operaia Inglese nella sua relazione, che devono essere segnalati, nel loro rapporto reciproco. Da un lato l'interesse per le elezioni (e si sa che le elezioni sono in Russia una cosa del tutto formale e che il valore politico del contadino è ridotto dalla Costituzione dei Soviet a 115 del valore politico dell'operaio) è nei distretti agricoli ·notevolmente aumentato (3). Dall'altro il numero dei contadini aderenti al partito va continuamente decrescendo (4). Mentre il loro interesse alla vita (1) MIGLIOLI - Op. cit. pag. 146. (2) MIGLIOLI - Op. cit. pag. 128. (3) Relazione, cit. pag. 13. (4) Relazione citata pag. l 6. Ecco il passo nel suo testo : « Il partito si compone per metà di operai industriali e per l'altra metà di impiegati e di contadini, e sempre più di quelli che di questi ultimi, il cui numero va continuamente decrescendo >, Biblioteca Gino Bianco

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