La Critica politica - anno VI - n. 6 - giugno 1926

254 LA CRITICA POLITICA costume e serate di recitazione dialettale. Riunioni calde e vivaci in cui i dialetti più distinti s'intesero perfettamente, tanto che un nuovo Congresso è stato fissato, di comune accordo, per l'anno venturo. EDIZIONI « DIALETTI ITALICI «. Abbiamo ora perfino una Casa Editrice di opere dialettali : la « Dialetti Italici » di Roma (via due Macelli, I 06) frutto· dell'iniziativa e dello sforzo personale di un operoso e tenace scrittore dialettale. Per accingersi ad una impresa editoriale del genere ci voleva una persona che riunisse in sè almeno tre qualità: essere al tempo stesso un convinto, un tenace e.... un autore. Armando Luciani è anche autore di poesie romanesche che lo hanno fatto conoscere ed apprezzare e che la cnhca accolse molto benevolmen1e. Il volume « fra 'l lusco e' r brusco » in cui egli ha raccolto i suoi sonetti dialettali è già al quarto migliaio il che vuol dire che ha trovato assai più lettori di altre opere dal genere, non dialettali. I poeti o meglio coloro che fanno e stampano poesie sono molti in Italia e pochi sono quelli che riescono a farsi leggere. Il Lu ciani colle sue poesie romanesche è riuscito a vincere la indifferenza del pubblico e a superare la barriera, spesso insuperabile, della critica : vuol dire che egli ha alcune di quelle qualità che ad altri difettano. Certo non gli mancano spontaneità, sentimento, colore, se pure qualche meticoloso avesse a rilevare, quà e là, difetti di forma e di espressione. Poesia è, anzitutto. spontaneità. Ma qui non si vuole parlare dell'autore che ' incidentalmente. E l'editore che a noi interesssa: l'editore di opere dialettali. Come tale il Lu ciani ci presenta, insieme al suo, altri volumi in elegante veste e in nitida stampa. Per la maggior parte si tratta di opere in romanesco. Ecco ad esempio, un quaderno di sonetti di Mario Fagiolo dedicato a Enrico T oti (L. 3). E poi un volume del « Teatro Romanesco » (L. IO) di Augusto Jandolo, autore ben noto e assai apprezzato per la fedele riproduzione di costumi romani. Infine una raccolta di « Sonetti Biblioteca Gino Bianco Marchigiani • di Bice Piacentini Rinaldi (lire 4,80), sonetti ricchi di sentimento e di espressione, nel dialetto di S. Benedetto dove la parlata marchigiana si fonde con qu'!lla di Abruzzo. Si tratta di una attività editoriale che è appena agli inizi, ma già vigorosa. Oltre le citate si annunciano, infatti, altre opere in corso di stampa del Neri, del Fagiolo, del Pizzicaria. Dal canto nostro non possiamo che augurare ali' opera editoriale G: Dialetti Italici » serietà di propositi, continuità di opere, e successo crescente. CONCORSI MARCHIGIANI. L'Istituto Marchigiano di Scienze, Lettere ed Arti ha bandito i seguenti concorsi a . premio: 1. Per la compilazione di un manuale di storia civile e politica delle Marche dalla più remota antichità fino a noi ; 2. Per la compilazione di un manuale di storia dell'arte nella regione marchigiana dai tempi più remoti fino a noi ; 3. Per un manuale di geografia della regione, riguardato sotto tutti gli aspetti ; 4. Per uno studio sulle attuali industrie marchigiane, specialmente le agrarie, sul loro possibile incremento e sviluppo, e la introduzione di altre industrie ; 5. Per una proposta ragionata e documentata di una seria e vasta iniziativa che sia riconosciuta idonea ad indirizzare e utilizzare le attività di cui può disporre Zara. Per ciascuno dei primi quattro concorsi è posto il premio di L. 2000. Questi concorsi debbono servire a far meglio studiare e conoscere la regione « Le Marche » a marchigiani e a non marchigiani. Le norme che li regolano precisano il carattere e gli scopi dei lavori che debbono essere presentati. Sicuri .e scientifici da un lato, debbono dall'altro essere facilmente accessibili a tutte le persone colte sia per la forma (profonda, ma non eccessivamente tecnica) che per il loro volume. Debbono servire, intanto, a far conoscere la

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==