238 LA CRITICA POLITICA è cresciuto il cambio e si è deprezzata la lira. Egualmente, sempre per un certo periodo di tempo, diminuirà il costo reale della mano d'opera. Le esportazioni si avvantaggeranno in modo non molto diverso che sotto la frusta dell' inflazionismo. Senza dubbio anche così la crisi industriale attuale si rimedierà, o, almeno, si pallierà per un qualche tempo. Resta, però, intatto e anzi peggiorato il problema del poi : perchè, favoriti da questa situazione, si riprodurranno, alImeno in una certa misura, quegli eccessi di sviluppo produttivo, che si tratta. invece di eliminare. Ma con ogni probabilità anche domani il problema sarà risoluto nella stessa guisa. E vi sarà tanto più ragione di farlo, dal punto di vista dei ceti industriali, in quanto il risanamento importerebbe sacrifici ancora più grandi. Nelle catene un anello si salda con un altro anello, senza variazioni. Vi è una logica delle situazioni che è, veramente, più forte degli uomini. E la situazione attuale è cosiffatta che essa non può essere risoluta col danno e con la sconfitta dei gruppi economici ora prevalenti. *** Sarebbe interessante vedere quale situazione generale potrebbe essere propizia a una effettiva liquidazione, e non a un semplice differimento, della crisi. Ma il discorso ci porterebbe troppo lontano. Basta accennare che, per avviarsi a quel risultato, è essenziale che, nel gioco generale delle forze sociali, si verifichi una ripresa delle correnti e degli interessi degli strati popolari. Che ciò accada fuori del fascismo, o, se è possibile, dentro lo stesso fascismo, è, da questo punto di vista, indifferente. Quel che importa è che, insieme con le classi popolari, si affermi uno stato di spirito equilibrato, scevro di idee troppo grandiose, e più propriamente e più semplicemente economico e utilitario. N. MASSIMO FOVEL LO STATO E I MUTUI ALLE INDUSTRIE Non sappiamo cosa ne penserebbe Maffeo Pantaleoni che fu un tenace e convinto oppositore di tutte le forme di intervenzionlsmo statale in imprese di carattere economlco, specie 30tto forma dr•mutui e concessionl. Si ricorderanno, ad esempio, certe sue vivaci campagne. La concezione che Pantaleoni aveva dello Stato nei suo{ rapporti coli' Economia ha evldentemente fatto il suo tempo, come tante cose. Oggi lo Stato liberale è morto: c'è, al suo posto, lo Stato Fascista. Lo Stato Fascista considera, invece, suo compito precipuo intervenire a sorreggere e ad indirizzare Le varie attività economiche, specialmente poi talune attività. Non è lo Stato agnostico, insomma . . Deve appunto mettersi in diretto rapporto a questa diversa concessione dei compiti e dei do1>eridello Stato la pubblicaztone nella Gazzetta Ufficiale del I. giugno dt un decreto di concessfone da parte del 'Mtntstero delle Finanze di mutui ad industrie: per 55 milioni" alr Jlnsaldo-Cogne; per 35 mlUont alla S. A. Alti Forni ed ficciaierte della Venezla (ìtulia .. Il mutuo ali' Ansaldo-Cogne è tn relazione colla partecipaztone diretta che il Governo ha preso in quella società, fin dalla sua nuova sistemazlone in seguito alla liquidazlone .J/nsaldo. La Socletà triestina lnvece gesUsce gli a[U forni di Servala, rlaperti nel 19 2 4 in seguito ad accordo col <.;01>erno,dl cui l'attuale mutuo è probabllmente una conseguenza. Tale società si costitul col capitale di 9 miUoni e chiuse l'esercizio del 19 2 4 in perdlta. Il mutuo statale di 55 e dl 35 milioni, viene concesso al tasso del 5,25. Biblioteca Gino Bianco
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