La Critica politica - anno VI - n. 6 - giugno 1926

• 228 LA CRITICA POLITICA E così, nel mese di marzo 1926, è stata modificata la contabilità dello Stato per quello che riguarda l'esercizio finanziario in corso, trasferendo alla nuova Cassa di ammortamento da una parte la spesa già accennata di un miliardo e 190 milioni di lire, e dall'altra parte questa entrata prevista di 190 milioni di lire. Non è qui il caso di discutere i calcoli, del resto non ancora resi di pubblica ragione, per cui gli attuari del Tesoro italiano hanno potuto determinare il funzionamento della nuova Cassa in modo da essere convinti che essa potrà fare fronte agli impegni assunti dal Governo italiano verso gli Stati--Uniti e la Gran--Bretagna, alimentandosi colle sole risorse delle riparazioni tedesche nella fondata fiducia che esse abbiano da crescere notevolmente nei prossimi anni. Quello che qui importa notare è che le previsioni dell'esercizio finanziario in corso 1925-26 sono state per effetto della variazione contabile effettuata lo scorso marzo diminuite di un miliardo e 190 milioni di lire nella spesa effettiva, in modo che ne risulta un miglioramento contabile, come ha riconosciuto lo stesso Ministro nel suo discorso a1la Camera dei deputati, di 900 milioni di lire, di cui occorre tenere conto nel determinare l'avanzo dei primi . 1O mesi dell'esercizio. " E ovvio di fatti che, se la mutazione di contabilità non avesse avuto luogo, nella situazione del bilancio al 30 aprile 1926, invece di un avanzo di 668 milioni di lire, si sarebbe dovuto registrare un deficit, o disavanzo di 232 milioni di lire, la differenza cioè fra codesta cifra di 668 milioni e quella di 900 milioni di lire al netto di spese effettive diminuite per l' inero esercizio 1925-26. Ma il conto riassuntivo del Tesoro al 30 aprile 1926, e la stessa esposizione finanziaria del Ministro Volpi rivelano anche un lato molto preoccupante del nostro bilancio, sul quale i comunicati delle Agenzie ufficiose tacciono completamente. Intendo parlare della rapida progressione delle spese effettive dello Stato, le quali nei primi dieci mesi dell'esercizio finanziario in corso risultano aumentate col mezzo di decreti reali di ben 3 miliardi 278 milioni · di lire, così ripartite tra i vari Ministeri : Milioni di lire Finanze . . . . . . . . . . . . . 1 5 36 Giustizia . . . . . . . . . . . . 82 Affari esteri . . . . . . . . . . . 67 Colonie . . . . . . . . . . . . . 97 Istruzione pubblica . . . . . . . . . 150 Biblioteca Gino Bianco

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