r LA CRITICA POLITICA 135 nato, che non sarà turbato dalle critiche di • un'opposizione, saprà imporre il silenzio, e imporre le sue menzogne » • E a proposito della cosidetta dittatura del proletariato e del come si eserciterebbe (p. 195-196): e Gli uomini, che riuscissero ad organizzare il proletariato sotto forma di un esercito, pronto, in ogni istante, ai loro cenni, sarebbero i generali, che stabilirebbero lo stato d'assedio nella società conquistata. ~' indomani di una rivoluzione. noi avremmo, dunque, la dittatura eseucitata dall' insieme dei politicanti, che, nel mondo attuale, hanno già formato un gruppo compatto ». E si potrebbe continuare nelle citazioni, molto a lungo, ciò che non è nel nostro proposito. Ci basta solo avere avvertito che negli scritti del Sorel c'è sempre larga luce d'insegnamento e motivi di riflessione· e di ripensamento sulle cose di ieri e di oggi. La loro lettura giova immensamente a rènderci chiari gli avvenimenti che -si svolgono ora sotto i nostri occhi e a farci presenti affinitàe relazioni che non si saprebber .:> immaginare così strette e collegate. G. A. ANDRIULLI : Vittorio Gmanuele lii. (Medaglie). Roma. A. F. Formìggini Editore. L. 2. Sull'attuale re d'Italia c'è poco e molto da dire, secondo il punto di vista dal quale ci si mette ad esaminare l'opera sua durante i venticinqu_e anni del suo regno. La bibliografia aull'uomo è scarsa e priva di elementi di particolare interesse, almeno per ora. I politicanti democratizzanti, che sotto il suo r~no hanno governato l'Italia fino al 1923, amavano presentarcelo come il « re democratico » e parlare -di una < monarchia democratica ». Più tardi sperarono e lasciarono sperare in un suo intervento personale per il ritorno a..• la normalità costituzionale e ali' esercizio di quelle prerogative parlamentari di cui alla Carta Albertina del 1848, S'è visto come essi si sbagliassero. Questo 1critto dèll' Andriulli, più che un profilo di Vittorio Emanuele, vuole essere una interpretazione del suo pensiero, dei suoi propositi, <lella sua linea costituzionale. La ·interpretaBibliotec Gino B~anco zione è sagace, ma non oseremmo dire che sia esatta. Dice l' Andriulli e noi riproduciamo : « si può dire che re Vittorio abbia assunto come sua divisa pei momenti critici un classico motto un po' ~odificato : lasciar /are per lasciar · passare. La sua tattica consiste nel non affrontar mai la burrasca quando si annuncia, ma mettersi da parte per lasciarla scarica~e, così quando quella è passata, l'istituto è sempre al suo posto, forte della sua venerabile vecchiaia, E• la tattica spiegata - con la diversità di JJ}ezzi richiesta dalla diversità del pericolo - verso il socialismo nel 1901, verso · il comunismo nel 1920 e verso il fascismo nel 1922. « Non va certo esente da pericoli. Richiede anzi estrema finezza e calcolata misura se non vuol rischiare tutto per tutto. Un grave rischio, per esempio, è nella eventualità che le masse popolari vedano - come nell'ultimo decennio di Umberto I - la monarchia identificarsi con una .d~terminata classe o comunque lasciarsi coinvolgere nelle competizioni politiche per non aver saputo resistere in tempo alla manovra del partito dominante desideroso di comprometterla ai propri fini, di fascistizzare insomma, come si dice, la monarchia » · (pagine 42-43). Ora e· .. sembra che questa opinione sia ·molto discutibile perchè intanto il fascismo ha rinunciato da tempo di essere un partito di maggioranza per identificarsi ·col regime stesso, poi perchè nulla esiste che possa lasciar dubitare della unità di sentimenti, di aspirazioni e di volontà tra Governo e Dinastia. E non potrebbe esser che così. Ad ogni- modo - pur con tutte le riserve - questa « medaglia > scritta dall' Andriulli si legge con interesse, anche per i riferimenti agli avvenimenti politici degli ultimi cinque lustri di vita italiana. • L. V. BERTARELLI. Italia Centrale (Quattro volumi della Guida d'Italia) ,Milano. T ouring Club Italiano Ed. Abbiamo parlato altra volta del quarto di questi volumi : quello dedicato alla città di Roma, che certo è tra tutti il migliore, guida
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