La Critica politica - anno VI - n. 3 - marzo 1926

I UN CARTEGGIO INEDITO DEI FRATELLI RUFFINI 119 cando sotto gli auspici della Società Ligure di Storia Patria ( 1): il primo volume comprende 242 lettere scritte alla madre negli anni 1833-1835, dopo la loro fuga da Genova (Giovanni Ruffini ne ha lasciato una drammatica descrizione nel suo Lorenzo Benoni) dovuta alla necessità di sottrarsi alle persecuzioni del Governo Sardo in quel fortunoso periodo chiusosi colle tragiche fucilazioni di Genova, Alessandria, Chambéry, col suicidio di Jacopo Ruffini nelle prigioni del Pala~zo Ducale di Genova e poi col disastro della spedizione di Savoia. La pubblicazione, cominciata in occasione dell'ultimo Congresso della Società per la Storia del Risorgimento Italiano tenutosi a Genova verso la fine dello scorso anno, quando sarà completa, verrà a costituire un interessante contributo alla storia della famiglia Ruffini, i cui componenti Eleonora Ruffini e Jacopo, Giovanni ed Agostino ebbero non piccola parte in alcuni avvenimenti della vita di Giuseppe Mazzini; contributo tanto più interessante in quanto se è vero che sui Ruffini esistono diversi libri, quasi tutti hanno scarsa importanza e sono inficiati da non pochi errori. Come avverte il Codignola, il ricco Archivio Ruffini, da cui son tratte le lettere di Giovanni ed Agostino alla Madre, che vengono pubblicate per la prima volta nella loro integrità, fu donato al Museo del Risorgim.ento di Genova nel 1916 ; ma già da diversi anni esse erano venute a conoscenza di vari studiosi ed avevano anche fornito materiale a ~arie pubblicazioni, fra le quali un lavoro del Cagnacci, che ne pubblicò molti brani tradotti. con non eccessiva fedeltà, incorrendo anche in non pochi errori nella identificazione delle persone nominate nel Carteggio. Il Codignola si è inve~e attenuto al criterio della pubblicazione integràle delle lettere, trascrivendo fedelmente dagli autografi, di cui moltissimi sono scritti in francese, correggendo soltanto i numerosi errori ortografici, dovuti alla loro frettolosa redazione; e non si può non approvare il criterio della integrale pubblicazione anzichè di una scelta di brani, giacchè per quanto scarsa sia l'impor- \tanza più propriamente storica di molte delle lettere, tuttavia esse hanno oltre l'interesse storico-politico, un alto interesse psicologico ed umano che non poteva essere lasciato al criterio di scelta ed al gusto del raccoglitore. Ma il Codignola ha compiuto un lavoro non meno interessante con lo studio che costituisce la prefazione al volume pubblicato, nella quale anzichè illustrare la giovinezza dei Ruffini, considerati isolatamente, ha preferito invece studiare l'ambiente in cui vissero ed i compagni di studi e di giovinezza, sui quali fino ad ora si è sempre sorvolato, mettendo necessariamente nella luce più viva la personalità maggiormente forte e suggestiva: quella del Mazzini. E per la ricostruzione dell'ambiente universitario egli ha opportunamente abbandonata· la traccia solitamente seguita dal Lorenzo Benoni {romanzo ricco di non poche verità, come disse il Barrili, ma anche di non poche « spiritose invenzioni») per attingere direttamente ai documenti del tempo conservati nell'Archivio dell'Università di Genova. ( 1) ARTURd CODIGNOLA. fratelli Ruffini. Lettere di Giovanni ed Agostino Ruffin alla madre dall'esilio francese e svizzero. Parte I (1833-1835). Genova, 1925. Biblio eca Gino Bianc .

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==