LA NAZIONE IN G. MAZZINI 81 « La vie d'un etre, quel qu'il soit - scrive Mazzini - c' est le développement du principe de son existence. La vie d'une Nation c'est le développement du ·principe d' existence de la nation meme » {VI, 149), « Une nationalité est une pensée commune - un principe commun - un but commun: tels en sont les élements essentiels ». « Une nation - scrive ancora Mazzini - est l' association de tous les hommes qui, groupés, soit par le langage, soit par certaines conditions géographiques, soit par le rSle qui leur a été assigné dans l'histoire, reconnaissent un meme principe, et marchent, sous l'empire d'un droit uniforme, à la conquete ·d'une seul but defini » • Ma la nazionalità è ancor altro : « La nationalité c' est la part que Dieu fait à un peuple dans le travail humanitaire. C' est sa mission, sa tache à accomplir sur la terre, pour que la pensée de Dieu puisse se réaliser dans le monde : l'oeuvre que lui donne droit de cité dans l'huma- .. nité: le bapteme qui lui confère un caractère et lui assigne son rang parm les peuples ses frères » {VI, 125 e 127 ). Ogni popolo ha una missione speciale che .coopera al compimento della missione generale dell'Umanità. Quella missione costituisce la sua nazionalità», dice in altro luogo {IV, 11). Con meravigliosa lucidezza Mazzini svolgeva così dalle premesse fondamentali questi concetti, in cu~ solamente si concreta e si sviluppa la concezione idealistica . . Malamente la più parte dei critici s'è fermata a questo punto come dinanzi alle vaporose fantasie d'una poesia che sfugge ad ogni tentativo di spremerne un concetto razionale ; mentre invece qui ben si conferma quali salde basi di filosofia abbia la dottrina mazziniana, e come con salda coerenza sia svolta sicuramente in tutta la sua compiutezza. Il principio che nella sua rigidità e nell'insufficienza ed erroneità del suo astratto schematismo veniva posto nella filosofia della storia di Hegel, assume nel pensiero di Mazzini ben altra potenza e trasparenza di vero. Senza il maturarsi d'un pensiero, d'una volontà, d'uno scopo nel seno delle nazioni, non si spiega la storia come realizzazione progressiva dell'assoluto, se la ·verità, la Legge, non sono altrimenti che divenendo nella storia, la quale non. trascendono, ma alla quale sono essenzialmente immanenti, come altrimenti possono recarsi in atto, e come altrimenti questa obbiettività può essere Jutocoscienza, se non prendendo corpo nell'individualità di un pensiero nazionale, ossia in una particolare realtà dello spirito che sia strumento auto:-· cosciente della volontà di Dio ? E bene a fondo spinse lo sguardo indagatore Mazzini definendo missione questa realtà della nazione ; missione ; come ogni realtà di vita è missione, autocoscienza che realizza l'assoluto nella storia.. La nazione non è un essere che abbia da vegetare nel mondo ; ma tale invece che ha da svolgere un-principio, da compiere una missione nelBiblioteca Gino Bianco
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