La Critica politica - anno VI - n. 1 - gennaio 1926

Il • nuovo regime di stampa • (Considerazioni fasciste) Il nuovo regime di stampa è stato approvato anche dal Senato. La discussione non ha occupato molte sedute. Hanno parlato in senso non favorevole l' on. W ollemborg, r on. Ruffini, l' on. Ciccotti, l' on. T amassia, e in forma molto attenuata, data la sua qualità di ex presidente dell'Associazione della Stampa, l' on. Barzilai; hanno parlato a sostegno del progetto governativo l' on. RolandiRicci, relatore della maggioranza, l' on. Maragliano e il ministro degli interni on. Federzoni. La votazione ha dato questi risultati: votanti 1 %, favorevoli 150, contrari 46. Per vedere quali saranno in effetti, e in modo preciso, le condizioni nelle quali la stampa potrà esercitare la sua importante e nobile funzione occorrerà attendere le disposizioni di legge nelle quali il potere esecutivo - dopo avere ottenuto il voto della Camera e del Senato - tradurrà il suo progetto .. Frattanto, nel breve periodo dell'ultimo mese, la stampa italiana ha subìto notevolissime trasformazioni. I fratelli Albertini hanno dovuto lasciare ai fratelli Crespi la proprietà del Corriere della Sera.· Il senatore F rassati ha lasciato in altre mani la Stampa. Tullio Giordana ha abbandonato la Tribuna, la direzione della quale è stata assunta dal F orges-Davanzati che si è portato dietro tutta la redazione dell'Idea Nazionale, la quale, per l'occasione, ha cessato le pubblicazioni. Pure l'Epoca, dopo il fallimento di Max Bondi, ha cessato le pubblicazioni. Il Mattino di Napoli, in seguito al boicottaggio proclamato e attuato contro di esso, ha dovuto sospendere le pubblicazioni: successivamente è stato riscattato da un gruppo meridionale facente capo ali' on. Barattolo. Anche il Giornale d'Italia sarà diversamente sistemato: Vettori, intanto, se ne andrà. 'L'Ordine di Ancona passa dai Vettori, che ne erano proprietari, nelle mani del1'on. Mazzolini. Nè queste sono le sole trasformazioni. L'opposizione costituzionale ha, insomma, perduto quasi tutti i suoi giornali quotidiani. Questa nuova situazione non è nel campo fascista allo stesso modo apprezzata. Si odono riserve e qualche critica. L'Assalto, organo della Federazione fascista di Bologna, nel suo articolo di fondo del 25 dicembre, scrive : • È lecito osservare che i primi sviluppi non rivelano la linea, anzi rivelano tre errori « fondamentali » nei quali speriamo non ci si vorrà ostinare, pena gravissime, incalcolabili conseguenze per il futuro. - Primo errore : l'abolizione quasi integrale della stampa oppositrice che pure, come riconobbe Mussolini, ha una funzione utile, sopratutto per noi. Tanto che questa opposizione fatalmente sempre viva e necessaria, soffocata ali' esterno, ricomparirà ali' interno, automaticamente. Ci pensi chi deve. - Secondo errore: la creazione di troppi organi di fiancheggiamento filofasci.rta, sempre stupidi, sempre infidi. sempre pronti a tradire, sempre incapaci Biblioteca Gino Bianco

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