La Critica politica - anno VI - n. 1 - gennaio 1926

I COMUNI 19 .comunale sono troppo lontani dal popolo, il quale anche li vota con pochi de' suoi. Vello ha un amministratore o consigliere ogni quindici persone, Napoli ne ha uno ogni 6250. Così non accadeva quando le città grosse erano suddivise per vici, per rioni, per quartieri, per contrade, per sestieri, con subordinate ammistrazioni per le vie secondarie .per lo armamento, per lo stato civile, per la polizia. Quando s' instituì la guardia nazionale, si ritesserono le tradizioni del medio evo, si ripartirono le ~grosse città in gruppi, ed in questa bisogna ognuno, anche nei grandi centri, partecipò ali' amministrazione. Il sistema per la guardia nazionale, somigliante a quello delle parocchi~, può esser~ applicato ad altri aspetti di amministrazione locale, onde decentrare o democratizzare il governo. . ... Dopo che ali' esame dei fatti positivi caddero tutte le ragioni addotte per· fàr scomparire per legge i piccoli Comuni, •si asserì anche nelle regioni elevate che il loro frazionamento generava il dissesto economico, Ma noi con la elo- , . quenz~ severa delle cifre possiamo dimostrare, che i Comuni piccoli sono assai meglio equilibrati. Vediamo il fatto costante che i piccoli Comuni si associano spontaneamente per la condotta medica, per l'esattoria, per argi~ature, per costruzio:'li di ponti, per squadriglie di guardie boschive, pel segretario,. per l'organista. Secondiamo questo spirito federale. Studiamo il modo di venire in aiuto dei piccoli Comuni, onde senza perdere il. beneficio storico e sociale dell'autonomia, possano bastare alla soddisfazione dei molti carichi loro imposti dal progresso della civiltà, dalle necessità politiche. Per la guardia nazionale rioi scentrammo le città, aggruppammo invece i piccoli Comuni. Facciamo il somigliante per le altre cose amministrative. Pay e Passy nel giugno del 1871, dopo le grandi calamità della Francia, proposero di salvare l'amministrazione di Parigi, dividendola in 20 Circondari, ed in 80 quartieri, ognuno con proprio Sindaco con speciali uffici per le liste civili, pei matrimonii, per le elezioni, per l'istruzione, per la polizia locale. La Commissione Bargoni, memore dei Cancellieri del censo italici, e dei Commissari distrettuali lombardi, volle soccorrere ai Comuni piccoli mediante uffici governativi detti Delegazioni. Ma nella Svizzera, nell'America, e persino nella Russia, non si trova il bisogno di questa ingerenza governativa e politica. I comuni si aiutano da se, con modi più liberali e semplici, col mezzo federale dei Circoli o Consorzi, come testè pure pochi anni sono propose al ministero un buon pratico, un Sindaco lombardo. , Il legame collo Stato è necessario per l'esecuzione delle leggi, per le .cose d'interesse generale, come le·grandi vie, le poste, i telegrafi, i canali, le dogane, le milizie e -simili. Ma a ciò bastano pochi ufficiali. Del resto i Comuni inferiori a cinque mila abitanti, si potrebbe, agglomerati in gruppi da cinque a dieci mila, stringerli in Circoli o Consorzii ad un centro più comodo. Questi circoli verrebbero ad essere come embrioni di Provincie con un Consiglio ed una Commissione amministrativa, elettiva, annuale, anche indennizzata come erano le rappresentanze delle valli lombarde. Biblioteca Gino Bianco

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