I COMUNI 17 tutti, ed eleggibili a 25 anni. Al Console ed al Notaio era necessaria la contumacia di due anni. Il Consiglio ogni anno nominava due sindaci revisori di conti, tre giudici di pace sedenti ogni sabato, sei es~imatori dei danni, l'esattore dei molini, dei forni, delle multe, il pesatore, i mugnai, il campanaro, il serbatore de' pegni, i campari, le guardie delle selve, due procuratori de' pupilli, due pacieri, sei amministratori della beneficienza, tre fabbricieri, un notaio. Era come uno Stato, un township am~ricano, ed ignorava il qisordine attuale (1). Quando il 30 dicembre del 17 55 il ducato di Milano rico~tituì i Comuni, serbò alcune antiche consuetudini, e fra loro quella che i piccoli Comuni avessero un Consiglio o Convocato di tutti, tranne i militi, i pupilli, le donne, gli interdetti, i parrochi locali, i debitori del Comuni, i privati dei diritti civili. Ammise poi elettori ed eleggibili col mezzo dei loro rappresentanti legali: donne, pupilli, minori, interdetti, luoghi pii, collegi, università censiti nel Comune. Perchè fece, secondo le tradizioni germaniche, larga parte al censo, siccome quello che ha interesse massimo ali' amministrazione. Anche perchè il Comune, come corpo amministrativo, può essere considerato quale associazione industriale e commerciale, nella quale, chi vi ha ragione materiale e morale, sia uomo o donna, o minore o corpo morale~ ha diritto a voto. Ammetteva anche la procura ne' Co- • muni rurali, onde agevolare le adunanze e come si consiglia e si fa ne' Consigli industriali. Vi si stabilì che il Consiglio ogni anno si nominasse il suo Presidente, diverso dal capo del potere ·esecutivo, che constava di tre Deputati eletti dal Consiglio, il primo fra i tre d,el massimo estimo. Ne' Comuni grossi stabilì un Consiglio tra i 60 · ed i .30 membri, de' quali almeno due terzi doveano essere presi tra i primi cento censiti, l'altro terzo potea essere contribuito da valore morale. In Italia la forza comunale nel medio evo risvegliossi prima e più tenace nelle regiopi alpine, dove ne' tempi moderni vi resistette meglio alle pressioni politiche. Onde qui solo serbansi ancora gli antichi Vici o Comuni rurali con possessi e consuetudini e gelosie ed orgogli antichi. Altrove, ragioni dispotiche del centro politico, valse~o a fondere contro natura i piccoli Vici, a far scomparire le antiche autonomie. Nel circondario di Siracusa sono 31 Comuni con una media di popolazione ognuno di 8903 persone. La popolazione adeguata de' Comuni della Provincia di Como è di 871 abitanti, quella del Circondario di Salò è di 999, quella de' Comuni del Circondario di Pallanza è di 761-persone, che scendono in media a 557 nel Circondario di Ossola. Nel Canton Ticino intorno al Lago d_iLugano la media popolazione dei Comuni è di 490 persone. Quindi i Comuni più piccoli d'Italia risultano intorno ai laghi lombardi d' onde escirono nel medio evo i fabbricatori delle c~ttedrali. i lanaioli, i fabbri più industri, dove tuttavia sono i migliori agricoltori, le popolazioni più sveglie ed attive. ( 1) Allora quel Comune oltre boschi, selve, pascoli, possedeva seghe, mulini, un forno pel ferro, cantine, osteria, prestino, macellaria, spezieria. 2 Bi lioteca Gino Bianco -·
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