La Critica politica - anno V - n. 8-9 - ago.-set. 1925

• J\ncora : ringiovanirsi ! Intorno all'articolo Ringiovanirsi I, pubblicato nell'ultimo numero di questa Rivista, si è levata una grandissima eco. Perchè ? · Non certo, credo e si vuol sperare, per l'insorgere sotterraneo di preoc!. cupazioni personalistiche. Sarebbero ignobili quando le opposizioni lottano, a fatica, per tenersi in vita, e 9gni filo che si aggiunge all'esile trama è prezioso. E sarebbero poi assurde. Non vi è posto, evidentemente, per nessuna immediata manovra di assalto, dei < giovani > contro i < vecchi >, e gli adombramenti personali non sono che fantasmi di morte, generati, questo sì, su orizzonti di occa~o. Il personalismo non c'entra. C'entra invece, e pieno e gravido come è, questo problema: il vecchio mondo politico, di ogni partito, che il fascismo ha, coi mezzi che tutti sanno, rovesciato, risorgerà? Hanno la forza di rimettersi in moto, con le proprie ossa e con la propria sagoma, i partiti, le organizzazioni, gli aggruppamenti, che hanno tenuto il dominio della vita pubblica fino che furono rimossi dalla lizza? E l'hanno, questo potere autonomo di resurrezione, non solo nelle più visibili cime parlamentari, ma anche, che più conta, nelle oscure radicazioni locali, elettorali, economiche, gentilizie, sentimentali ecc.? Questo è il problema politico, che è grave ; e solo dentro a questo, irrilevante e miserabile, v' è quello delle cosidette < posizioni personali >. * * * II tempo, con le sue falci affilatissime che tagliano e resecano senza dolore, è, sempre, contro ogni sorta di resurrezione di questo genere; esso alimenta tutte le idee vitali, ma logora e spegne gli uomini, che vivono per tramandarsela. · Ma il tempo poi in cui tutti, volenti o nolenti, viviamo, non è un tempo comune ; è, per così dire, tempo concentrato, occupato dalla eccezionale mole di un fatto : la guerra. Questa ha agito, come guerra, in una particolare direzione : ha accentuato, con le sue aspre esperienze, le tendenze combattive e incontinenti. Ma ha poi anche agito, in tutte le direzioni, per la sua qualità di fatto enorme e anormale, provvisto di una grande potenza di attrazione e di ripulsione. Le grandi scoperte geografiche, i nuovi ritrovati della tecnica capaci di grande portata pratica, l'aprirsi di campi prima chiusi alle imprese industriali, i campi stessi che per la prima volta si schiudono a un nuovo lavoro, agiscono nello stesso Biblioteca Gino Bianco

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