La Critica politica - anno V - n. 8-9 - ago.-set. 1925

• 336 LA CRITICA POLITICA magro conforto ! - questa vostra purezza di sentimenti, viva, se anche sommersa nell'afa della vostra vita. LA NEGATA ATTUALITÀ DELLA QUESTIONE MERIDIONALE Ma dovevo parlare dei rapporti intercorrenti fra bonifica_ materiale e sociale nel Mezzogiorno d' Italia: e forse la breve casistica dalla quale mi son fatto vincere la mano può ormai dispensarmi dal discorrere di quell' ultima più diffusamente e in tono teorico. Purtroppo, quando si legge sui giornali che dopo la creazione dei Provveditorati la questione meridionale è difinitivamente chiusa, e che per il Mezzogiorno d'Italia si inizia una novella istoria (Idea Nazionale, 18 agosto 1925), verrebbe voglia di sorridere, se la cosa non fosse alquanto triste. Bisogna superare questo gretto materialismo nei riguardi del Mezzo- . giorno. Bisogna tenere presente che la questione del· Mezzogiorno resta oggi più che tnai aperta, tanto più aperta, anzi, quanto più s' intensificano i provvedi111enti concreti. Lo sviluppo materiale, distanziandosi da quello sociale, renderebbe sempre più profondo un dissidio che oggi è meno avvertito. E rischierebbe di non produrre gli effetti sperati. Occorre intensificare la bonifica umana, occorre colmar lacune, occorre gettare un buon ponte fra la capacità e la possibilità di fare, e i mezzi di cui si promette la disponibilità. E questo è compito di ogni n1eridionale, di tutto il popolo 1neridionale, che deve provvedere, con più· cosciente serietà, alla sua rieducazione morale, sociale e politica. Tenteremo prossimamente di precisarne il come. E intanto, ben vengano i provvedimenti governativi. Ben vengano, anche - se volete - i Provveditori. Noi non nutriamo eccessiva fiducia nè negli uni, nè negli altri: pure, diciamo « ben vengano ». Ma non dobbiamo illuderci nella loro sufficienza, anche se il loro compito programmatico sarà esplicato nella sua integrità, non dobbiamo contentarci, insomma, non dobbiamo addormentarci su questi primi tentativi di adempimento di un normale dovere nazionale. Essi vanno piuttosto considerati come una semplice attività di efficacia subordinata ad un sustrato di condizioni assai più difficili a crearsi ma di enormemente maggiore necessità. ETTORE LATRONICO Al prossimo fasci colo : La coscienza giuridica dell'uomo civile · di E. c. LONGOBARDI BibliotecaGino Bianco

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