La Critica politica - anno V - n. 8-9 - ago.-set. 1925

I DUE PROBLEMI DEL MEZZOGIORNO D'ITALIA 333 > miterà l'efficacia delle provvidenze economiche. È quella la base su cui s'inquadra naturalmente ogni beneficio materiale e che consente ai singoli, già preparati ed evoluti socialmente, la possibilità di una valutazione per una esatta ed efficiente valorizzazione dei beni materiali. Erigete un impianto idroelettrico, potente, perfetto, n1oderno, sull'acqua di una palude. L'acqua non ne sarà mossa e l'impianto non riceverà impulso alcuno. Ma ponetelo presso una cascata agile, viva, fluente : ne avrete luce e calore e moltiplicata civiltà. Trasformate, se vi riesce, la palude in cascata e vi basterà un impianto 1ninore, più modesto, per trarne ottimi effetti. Ora il problema è proprio questo : trasformare la palude in cascata, fare di un aggregato sociale greve e sonnolento un organismo vivo, agile, aperto, cosciente. • LA COSCIENZA POLITICA Di molte regioni del nostro Mezzogiorno, la similitudine espressa dianzi riproduce, con triste esattezza, la situazione morale, sociale e politica. Fra esse è tipica la Basilicata, alla quale ci riferiamo per necessità di ese1nplificazione, sebbene molte altre plaghe non se ne discostino notevolmente. La politica, ad esempio, non .è concepita nè intesa, in Basilicata, al di là delle sue attuazioni elettoralistiche. Per una illogica inversione di valori, le elezioni non sono già il risultato, il prodotto di una coscienza politica preesistente come valore assoluto ed esigenza spirituale, 1na bensì la determinante, la scuola, quasi, della stessa coscienza politica. Quella preparazione spirituale che altrove sì concreta appunto nella n1anifestazione della propria volontà politica, in Basilicata e nel Mezzogiorno non esiste o esiste solo sotto la specie di adesione extra-politica all' una o all'altra delle persone in contesa. Da ciò la concezione personalistica della politica, che dovrebbe, di lotta in lotta, disimpegnarsi, allargarsi, universalizzarsi, mentre esce appunto, di lotta in lotta, rinforzata e rinvigorita. Co~seguenternente, ogni movimento polititico che si voglia inserire in tale piano, deve per forza ridursi, rirnpicciolirsi, svisarsi nei termini angusti di questa concezione, e ad essa livellarsi. · ' IL PIÙ RECENTE ESPERIMENTO Qualcuno volle far credere che il fascismo, agitando energic~mente le questioni politiche e ad esse facendo partecipare, volenti o nolenti, tutti i cittadini, potesse far sorgere nel Mezzogiorno quella coscienza politica di cui manca. Gli sviluppi di questo fenomeno politico, assolutamente estrinseco ri- · BibliotecaGino Bianco

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