La Critica politica - anno V - n. 8-9 - ago.-set. 1925

MARTIRI DELLA PATRIA Oberdan Il Senatore Francesco Salata ha perfettamente inteso il mònito, che egli ricorda, di Giuseppe Mazzini : quando si trattano certi argomenti ogni amplificazione rettorica è una profanazione. Il libro, che egli ha scritto intorno a Guglielmo Oberdan (1), non contiene neppure una pa- ·rola di abbellimento della figura e delle gesta del giovane triestino, il quale primo si immolò per la causa della sua città. Nel poderoso e minuzioso volume non ci sono che fatti e documenti. Eppure dalla severa narrazione balza stupendamente modellata la gentile ed ero~ca imagine del Martire, il quale ritornò a Trieste non per uccidere, ma per essere ucciso. La fervida vita, la tragica impresa di Gugliehno Oberdan sono analizzate dal Salata punto per punto, in base ad innumerevoli documenti pubblici e privati, che egli è andato a scovare, con pazienza infinita, per cercarvi ogni traccia, anche minima, che si riferisse al suo eroe, Archivii di Stato e collezioni private, Segreterìe universitarie ed Uffici giudiziarii, Ministeri e perfino raccolte riservatissime di verbali di Consigli di Ministri e della stessa Casa Imperiale Austriaca furono frugati dal diligentissimo storico, il quale ebbe un premio singolare delle sue fatiche nelle rivelazioni che potè avere dall'immenso materiale esplorato e che ora onestamente offre al lettore devoto. Rivelazioni, in verità, non soltanto importanti, ma - alcune altneno - gravi e dolorose. Come quelle su le due spìe, che scroccarono in vita, ed una anche in morte, gloria di puri patriotti ; o le altre intorno alla incredibile acquiescienza che certi ministri italiani ebbero verso l'Austria agli albori della Triplice Alleanza. Quella che non diminuisce nemmeno di un centimetro dalla indagine scrupolosissitna di ogni atto e di ogni fatto della sua vita, fino al grido, pur es~o accertatissimo, che gli morì i~ gola al momento de~la impiccagione, è la figura immacolata del protagonista. Così minuto è il lavoro di Francesco Salata che sembra quasi l' incarto di un processo di beatificazione : ebbene, non c'è advocatus diaboli, il quale possa negare a Guglielmo Oberdan l'ascensione nel. cielo della Patria. Quando si sia scrutata, direi quasi giorno per giorno, la sua vita, quando si ripensi alla sua lunga ed intrepida agonìa, quando si ricordi la sua ammirevole morte, ecco che il biondo giovane (1) GUGLIELMO OBERDAN, secondo gli atti segretl del Processo. Carteggi Diplomatici e altri documenti inediti. 8°, pp. XI I - 696 con illustrazioni e facsimili. Bologna, Nicola Zanichelli Editore ( 1925). Biblioteca Gino Bianço - I

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