NOTE E COMMENTI 287 Ad ogni modo l'affermazione del re ha servito a ravvivare le speranze della opposizione costituzionale in un intervento della Corona per un ritorno .... alla Costituzione. E cos} si sono pubblicamente compiaciuti che il sovrano mostrasse " d' intendere e di apprezzare " la volontà del popolo italiano " il quale non conosce altro re all'infuori del re costituzionale "; hanno gareggiato sui loro giornali colla stampa fascista nelle manifestazioni di lealismo e di esaltazione per il re e per la dinastia; e i deputati costituzionali dell'Aventino hanno · persino preparato un indirizzo colle1:tivo al re che, stampato in caratteri italici e chiuso in tre copertine la prima delle quali in cuoio con fregi d'oro, finissimo lavoro di Pericle Luandri, e la terza con le firme di 59 deputati (40 popolari, 9 demosociali, 9 unionisti e 2 rappreséntanti dei contadini) venne consegnato all'aiutante di campo del re, generale Cittadini. Del testo di quest'ultimo documento non si è potuto avere notizia perchè i giornali che lo riprodussero vennero immediatamente sequestrati. Non crediamo, però, che all'infuori di alcuni brevi accenni alle elezioni del 6 aprile e ai motivi della secessione parlamentare, contenesse nulla più che parole di ossequio, di devozione e di assoluto lealismo. La celebrazione del giubileo reale si è svolta con un cerimoniale fastoso. Per l'occasione s'erano fatti venire a Roma tutti i sindaci dei comuni d'ltalia con stendardo e valletti S'erano pure fatte venire rappresentanze dalle colonie che costituirono un gruppo caratteristico nel grande corteo che sfilò sotto la Reggia. La mattina il re ricevette alla reggia i rappresentanti del Senato e della Camera dei. deputati. Agli indirizzi di devozione, letti dai due presiBiblioteca Gino Bianco denti, il re rispose con dae distinti discorsi. Nella risposta al Senato disse: « Le espressioni del Senato del Regno giungono profondamente g.radite al mio animo ". Quindi, dopo avere accennato alla gloriosa tradizione del Risorgimento ·e al cammino compiuto dall' Italia, aggiunse : " Il Senato del Regno con maturo senno di opera e di consiglio, con serena comprensione dei gravi problemi dell'ora, con elevato spirito di concordia - ragione suprema di ogni civile progresso - è stato efficace fattore del consolidamento della Nazione ali' interno e dell'aumentato suo prestigio al- , l'estero. " Ed io, nell'esprimere il mio animo grato, traggo dalla collaborazione devota ed assidua del Senato argomento di fiducia nel radioso avvenire della Patria»· Nella risposta alla Camera disse : "Accolgo con animo grato il mes.- saggio della Camera dei Deputati »· Quindi, dopo un accenno al Risorgimento e all'unità della Patria, concluse : " Confido nel senno e nella devozione della Camera dei Deputati affinchè il Paese, ritemprato nel tenace fervore delle opere, unito nella saldezza della coscienza nazionale, si affermi sempre più degno dei destini gloriosi della Terza Italia "' Un Congresso e un altro Partito. L' Unione Nazionale Democratica, che inizialmente volle costituire una specie di terreno neutro sul quale . uomini divisi dalle troppe suddivisioni politiche esistenti nel paese \ potessero incontrarsi e intendersi e gettare insieme le basi di una comune azione democratica, ha nel suo primo Congresso del 14, 15 e 16 giugno in Roma deliberato di costituirsi in partito politico. Avremo cos} un
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