250 LA CRITICA POLITICA Lega negò tale diritto, se la Finlandia acconsentiva a concedere a tali isole piena autonomia culturale e amministrativa e lo affermò in caso la Finlandia negasse tale autonomia. La Finlandia la concesse ; la Svezia riconobbe che le Isole Àlands avevano ottenuto la sostanza del loro diritto; e tutto andò bene. Perchè il 1nedesimo metodo non dovrebbe venir applicato e non dovrebbe poter esser coronato da successo nel caso di tante altre minoranze nazionali, ad iniziativa della Lega? Ecco il punto sostanziale su cui il Protocollo di Ginevra va emendato e sul quale il proposto Patto di Ginevra potrebbe costituire un notevole passo innanzi. Londra, 25 giugno. ANGELO CRESPI SINDACATO LIBERO E SINDACATO DI STATO Che l'on. Gino Baldesi non avesse contro la riforma Solonica che si annuncia, e che dovrà essere di completamento allo Stato fascista in costruzione, « le prevenzioni» e « le preoccupazioni » di molti altri lo sapevamo benissimo. Non occoi:reva che egli ce lo dichiarasse, sulla Giustizia. Già fin dal 1922, alle prime affermazioni fasciste per una riforma costituzionale dello Stato, abbiamo segnalato le affinità e le vicinanze esistenti tra fascismo e riformismo confederale. Il fascismo non fa che percorrere una strada che i riformisti avevano già tracciato con la loro opera volta a inserire nello Stato organi di rappresentanza sindacale, come organi consultivi prima, amministrativi e legislativi poi. Solo che il fascismo mostra di voler procedere con assai maggiore speditezza. Di cosa possono fargli rimprovero quei riformisti che sono nell'ordine d'idee dell'on. Gino Baldesi ? Di una cosa tutto al più : di non tener conto di loro, di far senza e contro di loro. Ma questa è piccola, miserevole cosa di fronte al fatto della riforma. La riforma è illiberale? E illiberale era pure lo spirito della proposta di rappresentanza sindacale avanzata nel' 19 (in pieno periodo di esaltazione bolscevica) dalla Confederazione del lavoro. Si può sottilizzare che con quella proposta l'organizzazione era lasciata libera, ma è evidente che non ci può essere uno Stato organizzato sulla base della rappresentanza degli interessi senza che esso Stato non fissi anche i modi, le. forme e il funzionamento dell'organizzazione. Stato organizzato sulla base sindacale == sindacato obbligatorio. Quindi si tratta ora di scegliere : o sindacato di Stato o sindacato libero. Ma se si vuole libero il sindacato si deve rinunciare allo Stato Sindacale e cioè allo Stato organizzato sulla base della rappresentanza degli interessi. Noi siamo per lo Stato politico, per lo Stato cioè che resti sottratto in ogni modo alla gara e alla pressione degli interessi, per lo Stato in cui tutte le libertà siano garantite e gl' interessi non possano e non debbano chiedere allo Stato quello che debbono chiedere. solo a se stessi. Il sindacato libero può essere concepito solo in questo modo ; solo in questo modo esso ha una- ragione di essere ed una funzione. Nel caso contrario esso non può che essere un'appendice dello Stato, come i fascisti lo. concepiscono. BibliotecaGino Bianco
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