,,,. DAL PROTOCOLLO AL PATTO DI GINEVRA 247 tima istanza ammonterebbe a una decisione arbitrale dell' Inghilterra per la seconda. Data l'ammissione della Germania alla Lega il trattato di sicurezza integra Io Statuto della Lega ma gli è subordinato. Sennonchè molti si chiedono se pure accettando questa seconda interpretazione non vi sia il pericolo di essere egualmente travolti in guerra. Si dice : supponiamo che la Francia, lasciata libera di procedere contro la Germania per soccorrere i suoi alleati occidentali, sia, com'è possibile, sconfitta, specie se Germania e Russia procedessero alleate; non sarebbe in tal caso l' Inghilterra costretta a intervenire per ovviare al pericolo che la Germania arrivi fino alla Manica? In altri termini, non si avrebbe una situazione esattamente analoga a quella che si avrebbe se i trattati d'arbitrato circa le frontiere orientali fossero garantiti e l' Inghilterra fosse impegnata a intervenire contro chi li viola ? E se è cos), non è meglio che essi siano garantiti fin d'ora e che lo si sappia in anticipo? E se li si garantisce fin d'ora non siamo quasi del tutto di ritorno al Protocollo emendato nei punti irritanti per gli Stati Uniti e i Dominions britannici e modificato nel senso che esso non garantirebbe più le frontiere orientali, 1na solo l'osservanza dei patti arbitrali che le riguardano? Ecco il punto sul quale non solo i laburisti e i liberali ma financo molti conservatori differiscono dal Ministro degli Esteri. L'unica ragione che può spiegare la sua reluttanza a garantire i trattati arbitrali orientali può essere che non sono disposti a garantirli i Dominions e che, precisamente perchè in ultima istanza le conseguenze del garantirli e del non garantirli sono o possono essere le stesse, è meglio che la decisione sul da farsi sia presa quando le circostanze la impongono e sl che i Dominions stessi comprendano tutta la situazione. Ma checchè sia di questa divergenza sul calcolo delle probabili conseguenze dell'una piuttosto che dell'altra alternativa, varie cose son certe: il Protocollo, nella fonna datagli a Ginevra, coinvolgente gravi problemi extraeuropei e la garanzia delle frontiere orientali, anzi la loro esclusione dall'arbitrato, è irrimediabilmente morto. Un Protocollo cui l'Impero Britannico non aderisca non val la carta su cui è stampato. E, l'Europa continentale non può far senza dell' Inghilterra come l' Inghilterra non può far senza dell' Europa continentale. L'Europa, senza l' Inghilterra, precipiterebbe tosto verso una lotta per la supremazia tra Francia e Germania e i loro rispettivi interessati satelliti ed alleati, che solo l'arbitrato del mondo anglosassone è in grado di scongiurare. Un'Inghilterra che 'si disinteressasse del conti-· nente correrebbe il pericolo, in conseguenza di tal lotta, di vedere le coste belghe e francesi cadere presto o tardi nelle mani della Potenza che riuscisse a unificare l' Europa occidentale e centrale sotto i suoi auspici e di diventare essa stessa una sua satellite. Lord Grey, nelle sue Me-• ·morie testè pubblicate, ha mostrato come se i successori di Bismarck fossero stati anche eredi del suo genio, essi, proseguendo una politica che invece di unificare Francia e Russia contro la Germania, le tenesse Biblioteca Gino Bianco
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