La Critica politica - anno V - n. 5 - maggio 1925

222 LA CRITICA POLITICA coordineranno appunto in base a questo ritrovamento) per iniziare finalmente la fase dell'azione concreta. IL RAPPORTO ECONOMICO È necessario determinare la posizione del contadino meridionale su una base strettamente economica, isolando, cioè, il motivo economico diffuso e vago negli studi precedenti, e facendone oggetto di particolare attenzione. Il rapporto che lega il lavoratore, in genere, al proprio lavoro è appunto un rapporto squisitamente economico che si riassume nel concetto di tornaconto. Si dice che c'è tornaconto ad intraprendere una data produzione, quando una valutazione preliminare dei sacrifici, dei rischi e dei vantaggi lascia sperare un sufficiente beneficio o almeno una non perdita. Ora è proprio questo concetto che bisogna- riprendere ed introdurre nella nostra questione. Esso, mentre ci permetterà di avere una visione chiara delle condizioni del lavoratore, ci fornirà anche la chiave per ricercare l'origine di alcuni fenomeni, valutarne l' intensità e scoprirne le conseguenze prodotte nei riguardi del lavoratore. La terra, che è il campo nel quale il contadino meridionale impiega il suo lavoro, non ha indubbiamente quelle caratteristiche che inducono a successivi impieghi di lavoro, nè per soddisfacenti prospettive di compensi, nè per la facilità e la serenità del lavoro stesso. L'opera dell' uomo nell'agricoltura deve avere, come indispensabile presupposto, una base di favorevoli condizioni naturali, senza di che le successive modificazioni dovute al lavoro umano saranno naturalmente e costantemente inanizzate, o, quanto meno, sminuite nei loro risultati. L~esistenza di quel sustrato di condizioni favorevoli determina da parte del lavoratore il tornaconto ad impiegare la propria opera. È interessante, ora, vedere se ed in quale misura i vari fattori della produzione agi$cano sul sorgere del tornaconto per il contadino meridionale, avvertendo che le osservazioni che seguono, pur potendo essere estese a numerose regioni del mezzogiorno, van riferite specialmente alla Basilicata, che presenta con maggiore evidenza i termini del fenomeno rilevato. , LA MATERIA PRIMA Ho detto che le terre del. Mezzogiorno, e in particolar modo quelle di Basilicata, non hanno le minime caratteristiche di attrazione rispetto al contadino. La costituzione del suolo, in gran parte calcarea, non consente una raz~onale irrigazione. Se pure la consentisse, l' irrigazione non potrebbe effettuarsi, per difetto di acqua. I pochi torrenti che attraverBiblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==