144 LA CRITICA POLITICA qualche sintomo di rinascita sindacale. Ma vi sono altri elementi di vita che chiedono solo di essere suscitati. Vi. sono - al di fuori del proletariato della industria - forze sociali che attendono la loro riscossa e che costituiranno, esse veramente, la nuova rivelazione e la nuova vita d' Italia. E ci sono, infine, le ~stituzioni locali. Ecco un punto· davvero sensibile, dove ciascuno si sente e vuol essere in casa propria e dove basta toccare. Roma 1 Cosa è Roma di fronte a Peretola? Ora così si può dire. Ed è Peretola che si deve .muovere, non Roma. Peretola di quel che succede a Roma ne sa appena per sentito dire, ma sa bene del suo Comune, come e da chi è amministrato, e quanto si paga e quel che si spende. Vogliamo dire a Peretola di pretendere l'amministrazione del suo Comune e di agitarsi intanto per otten_erla? In fondo le questioni che davvero interessano oggi e possono costituire i punti base di un programma per le opposizioni si riducono a tre o quattro al massimo. Una, pregiudiziale, è di stabilire se si accetta o non. si accetta l'attuale stato di fatto come stato di diritto proponendosi di operare per la sua modificazione nelle condizioni e nei limiti in esso fissati (azione parlamentare). Poi vengono le altre. Quella sul valore attuale dello Statuto del '48 come garanzia di condizioni determinate di libertà e sulla necessità o meno di un assetto costituzionale nuovo, su solide garanzie. Quella sul modo d'intendere lo Stato, nel senso dei compiti che gli si vogliono affidati e dei limiti che si vogliono assegnati al potere esecutivo e a quello legislativo. E infine, problema particolare per ogni partito e collettivo per le opposizioni, su quali elementi sociali si intende, in particolar modo, far leva. Orbene, sono appunto questi i punti che i due recenti convegni, del Partito Socialista Unitario e della Democrazia sociale, non hanno toccato. Per cui è il caso di domandarsi a che cosa i due convegni abbiano pra- . ' . bcamente servito. I democratico-sociali - i quali hanno rivendicato a titolo di merito l'aver fiancheggiato il fascismo con < grande dignità> (sic 1) durante due anni di esperimento - hanno almeno riconosciuto < la necessità di. ulteriori integrazioni costituzionali >. Ma provatevi un po' a metter le mani sui loro ordini del giorno ( due ne hanno approvati su lo stesso argomento) e vedrete che varietà e per ogni gusto. Manca solo una cosa : il programma. Cioè una idea chiara di quello che si vuole. Vi sono molte affermazioni di democrazia insieme ad espressioni di pura marca fascista : la affermazione della < supremazia degli interessi dello Stato su quelli di ogni classe e fazione > - i fascisti non dicono diversamente - può .trovarsi accanto, irt due paragrafi successivi, a11aespressione < Stato democratico >, e le parole < regime di libertà> a breve distanza da quelle < diritto dello Stato >. Persino sulla libertà di stampa e di associa~ione si evita prudentemente di essere troppo espliciti limitandosi a includere tra le integrazioni (?) costituzionali ulteriori quella Biblioteca Gino Bianco
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