La Critica politica - anno V - n. 4 - aprile 1925

162 LA CRITICA POLITICA nia e tuttora non portate a buon esito, per l'opposizione ad esse fatta dal gruppo industriale politicante della siderurgia. Per contro, si può. osservare che, oramai essendo esenti da dazio i cereali, le farine e la maggior parte dei principali prodotti a1imentari, come pure il carbone e le materie prime industriali, il peso dei dazt d' importazione gravita quasi totalm.ente su una parte del nostro commercio di importazione, con una incidenza che ha del fantastico, e che si ripercuote in un pari aumento dei prezzi del mercato interno per i prodotti di un piccolo numero di _industrie, che, grazie alla loro organizzazione politica, godono effettivamente del regime di protezionismo ad oltranza. La statistica del Commercio speciale dà semplicemente i totali delle riscossioni doganali per i dazt d' importazione che, coll'aggiunta delle quote per i cambi, sono stati di 1.619 milioni ·di lire nel 1923 e di 1.588 milioni di lire nel 1924. Ma dai documenti allegati alle situazioni mensili del bilancio dello Stato si conoscono per l'anno fiscale 1923-24 le riscossioni per dazt d' ·importazione così specificate : Caffè . . . . Zucchero (1) • Spirito. . . . Cotone . . . Petrolio . . . Benzina . . . Altri prodotti . 270.791 migliaia di lire 225 1.821 26.816 117.492 154.956 987.047 " " ,, " " " " " . " " TOTALE. • • • 1.559.148 migliaia di lire È evidente che, per quanto riguarda il caffè, il petrolio e la benzina, si tratta di dazt puramente fiscali. Dazio fiscale è pure quello sul cotone greggio, che, rimborsato per l'esportazione dei manufatti, funziona praticamente per le vendite sul mercato interno in diminuzione del dazio protettivo. Del resto, oramai l' industria dal cotone, come diverse altre industrie, la cui produzione eccede notevolmente il consumo nazionale, non sono più in grado di avvantaggiarsi dei dazt protettivi, che rimangono nella tariffa a solo scopo di illusione ottica, essendo molto utile ai pochi industriali ancora beneficiati dal protezionismo, in modo specialissimo quelli del sindacato politico ~elle grandi ferriere ed acciaierie, di coltivare l'opinione erronea, ma diffusa che sono molte le industrie, che si giovano dei favori e privilegi doganali. A questo modo, e con altri inganni che qui non è il luogo di ricordare, ma che ·sono stati tante volte svelati e doc~mentati, i signori del (1) Dazio sullo zucchero sospeso nel 1924. Biblioteca Gino Bianco /

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