IL COMMERCIO ESTERO DELL' ITALIA ED IL PROTEZIONISMO 161 per 343 milioni per la Francia, per 45 milioni di lire per la Germania, e per 1.195 milioni per la Svizzera. Conviene notare che le nostre esportazioni di sete greggie e di cascami di seta, materie prime delle industrie tessili francesi e svizzere, salirono nel 1924 a 727 milioni di lire per la Francia, ed a 718 milioni di lire per la Svizzera. Anche questa è una lezione che dovrebbero studiare i protettori delle industrie nazionali allo scopo di fare scomparire lo <sbilancio> del nostro commercio coll'estero I Senza bisogno di moltiplicare i quadri statistici, s_ipuò qui ricordare che, in confronto al 1923, si ebbero nel 1924 aumenti di esportazione per 8 dei paesi sopra considerati, in queste proporzioni : 349 milioni di lire per i'AUSTRIA 74 " " " la CECO-SLOVACCHIA 221 ,, ,, " la FRANCIA 871 ,, ,, " la GERMANIA 293 ,, " " la GRAN BRETAGNA 34 " " ,, il REGNO dei SERBI-CROATI-SLOVENI 408 " ,, ,, la SVIZZERA 89 " " " l' ARGENTINA Soltanto verso gli Stati-Uniti si ebbe a deplorare una minore esportazione di 280 milioni di lire nel 1924, per rispetto al 1923. Nelle importazioni in Italia, invece, la sola Gran Bretagna nel 1924 risultò in deficienza sul 1923 per un valore di 14 milioni di lire, mentre per le provenienze degli altri 8 paesi si ebbero questi aumenti : 137 milioni di lire per i'AUSTRIA 147 ,, " " la CECO-SLOVACCHIA 156 " " " la FRANCIA 220 ,, " ,, la GERMANIA 68 ,, " ,, il REGNO dei SERBI-CROATI-SLOVENI 38 " " " la SVIZZERA 53 " ,, ,, l' ARGENTINA 29 " " " gli STATI-UNITI Un punto sul quale è più che mai necessario di richiamare la pubblica attenzione è quello dell'azione deprimente, che il regime protezionista italiano, elevato in certi casi sino al limite della proibizione per . favorire un gruppo di industrie nazionali colla nuova Tariffa doganale in in vigore dal 1 ° luglio 1921, esercita sullo sviluppo di tutte le nostre esportazioni: 1 °) perchè aumenta considerevolmente i costi di produzione delle nostre industrie esportatrici e massime di quelle agricole ; 2°) perchè impedisce ai compratori esteri di merci o derrate italiane di pagarle coi ricavi dei loro speciali prodotti in Italia; 3°) perchè è di ostacolo alla conclusio.ne di trattati di commercio favorevoli alle nostre esportazioni, come si è veduto testè nelle negoziazioni avvenute colla GermaBiblioteca Gino Bianco \
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