L'ATTEGGIAMENTO DEI REPUBBLICANI NEL MOMENTO ATTUALE 127 , Il partito repubblicano avrà probabilmente in seno alla Confederazione del Lavoro un alleato nel partito socialista massimalista, lontano cos} dalle eedevolezze conservatrici unitarie come dalle aberrazioni antidemocratiche eomuniste. Può riuscire altrettanto proficua un'azione repubblicana in seno al comitato parlamentare che comprende f partiti costituzionali d'opposizione? - lo sollevo i miei dubbi; e ritengo che se, per sventura, la crisi si risol- . verà costituzionalmente, il partito repubblicano ne uscirà compromesso e avrà rinunciato volontariamente ad affermarsi tra le masse come partito • rivoluzionario degno d'interpretare i sentimenti e le aspirazioni delle plebi italiane. • A. SCOCCHI La situazione finanziaria t vista da Wollemborg Sulla situazione finanziaria dello Stato - per l'esercizio dal 1 luglio 1924 al 30 giugno 1925 - ha steso una elaborata e chiara relazione al Senato l' on. Wollemborg. Le considerazioni che egli fa nella parte conclusiva ·della sua relazione ci sembrano piene d' interesse e. meritevoli di rilievo. In una forma molto misurata e prudente, come si conviene in un documento ufficiale: l'autorevole senatore esprime dubbi e preoccupazioni di cui speriamo sarà tenuto buon conto. .. Dice l'on. Wollemborg : « tornando alle prospettive dell'avvenire, ·oltre al- ....__ l'accennato evento, forse non prossimo, dell'augurata rivalutazione della lira, sarebbe male se .si trascurassero - mentre è necessario mantenere il conseguito miglioramento e svilupparlo - quei punti che nell'orizzonte finanziario si scorgono e minacciano di offuscarne la limpidezza. « Cosi il servizio delle polizze dei combattenti, non sembrando forse piena la sufficienza dei provvedimenti disposti ; « Cosi la spesa crescente per gli impiegati : le esigenze indeclinabili ed ancora vaste della difesa nazionale ; le condizioni delle provincie e dei comuni che, specialmente dopo le nuove riforme tributarie, domandano altre forme di soccorso dalla finanza centrale. « Cosi la mole del debito interno, 91.988 milioni al 31 dicembre 1924, col peso annuo di 4 miliardi in cifra tonda, oltre l'onere -derivante dal debito che, o infruttifero (circolazione statale) o a basso interesse (circolazione bancaria per conto dello Stato) grava indirettamente ma poderosamente sull'economia nazionaie e sul bilancio medesimo. « Cosi la richiesta tuttora imponente del debito fluttuante, al 31 dicembre 1924, 30.38b milioni, di cui 20.077 milioni rappresentati da Buoni del Tesoro ordinari. Vanno. ségnalati gli sforzi del ministro delle finanze per ridurlo e per convertirlo in debito a meno breve scadenza ; sebbene il largo successo avuto in mira sia tuttavia mancato, non essendo servito sinora, quanto sarebbe desiderabile,. lo strumento disposto, il titolo redimibile al 4,75 °/o ali' ~opo creato. Qui Biblioteca Gino Bianco
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