• PRINCIPII E METODI L'atteggiamento dei repubbliçani nel momento attuale Abbiamo pubblicato sulla azione del partito repubblicano e sui problemi . che nell'attuale momento ad esso in particolar modo si pongono, scritti di P. Albatrelli, di F. Schiavetti, di C. F. Ansaldi. Ci. chiede ora di esporre alcune ~ sue considerazioni Angelo Scocchi, uno dei migliori repubblicani della Venezia Oiulia, che a Trieste fa guida e animatore di quel nucleo irredentista mazziniano che, dopo aver combattuto in pace coraggiose battaglie per la difesa della italianità delle nostre terre, diede poi in guerra l'eroismo e il sacrificio nobilissimo di Nazzario Sauro, di Spazzapan, di Vidali, di Bergamas e di tanti altri. Oli diamo volentieri la parola. Egli dice cose che possono sembrare molto semp{i.ci,ma che appunto per ciò diventano interessanti e meritevoli di riflessione. Osserveremo solo che qualche espressione da lui adoperata, quella ad es. di " conquista dello Stato " non è felice anche per la interpretazione che oggi ne danno partiti ugualmente avversi al principio della "sovranità popolare ,, vera ed effettiva,· come pure nulla egli- ci dice sulla posizione nettamente contro l'accentramento e l'intervenzionismo statale che per noi dovrebbe essere caratteristica dei repubblicani e che ci sembra la sola capace di determinare un forte movimento di simpatie e di consensi. ,/ Il Partito Repubblicano Italiano nella sua quasi centenaria esistenza ha attraversato innegabilmente dei periodi d'indecisione e talvolta persino di smarrimento; tuttavia la fisionomia caratteristica de' suoi principi! fondamentali rimase sempre cosl evidente da impedire che uomini militanti nelle sue file e persino nelle primissime file, ma spiritualmente allontanatisi dal programma di pensiero e d'azione del partito, portassero questo a rinnegare la propria origine e a snaturarsi. Perchè è avvenuto nel partito repubblicano, come del resto in tutti i partiti, che taluni, dopo aver nell'intimo della propria coscienza modificato le proprie idee, piuttosto che confessare sinceramente la crisi subita nel proprio animo e trarne le conseguenze, per timore d'essere. additati come transfughi, preferirono rimanere nel partito, e· tentarono di far deviare questo dal suo binario. Il partito repubblicano ha avuto poi un' àltra disgrazia: non pochissimi hanno aderito ad esso senza conoscerne il complesso programma politico-sociale o per spirito anticlericale attraverso qualche loggia massonica, o per· sentimento irredentista in segno d'avversione alla monarchia triplicista, o per tradizione di famiglia, o per ragioni simili; quando qualcuno di costoro s'avvede che le sue opinioni individuali non collimano con quelle del partito, d~ solito, prima di decidersi ad uscirne, tenta di strascinare il 'partito su Biblioteca Gino Bianco
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