J\i margini d' Italia : il regioné)lismo corso Almanacca di "A Muvra "" Aiacciu, Stamparia di A. Muvra, 1925. ANTONEBONIFACIO: Frutti d'lmbernu. Nice, Edit. de l'Anna corsu, 1924. DoMENICUCARLOTTI: Barbabianca l'anticone. Pisa, Tipografia Simoncini, 1924. MARCOANGEL:I Malincunie. Ajacciu, Stamparia di A. Muvra, 1924. Anche quest"anno è comparso l'almanacco della « Muvra ». Il battagliero settimanale di Ajaccio raccoglie i più notevoli articoli politici e le più interessantì novelle e poesie pubblicate durante l'anno, insieme a detti umorfstici tradizionali, disegni satirici, curiosità storiche, tutto in dialetto corso. Pur imitando nella edizione i caratteristici almanacchi francesi, continua così la tradizione del Bugiardello, una specie di « Barbanera > pubblicato per lunghi anni in italiano a Bastia, di grandissima diffusione fra il popolino . .. E una piacevole lettura, utile ad intendere quale è oggi lo stato d'animo del popolo corso. Notevole sovrattutto il resoconto della Mirindella di i Pueti, del convegno cioè, nella foresta di Vizzavona, dei più cospicui rappresentanti del movimento corsista, i quali, alla fine di una rustica agape fraterna, pronunziarono discorsi politici e cantarono le loro canzoni. Non ancora forte per potere partecipare alle lotte politiche il partito corso d'azione si limita all'attività letteraria, alla rievocazione dellè glorie della Corsica, in prosa ed in versi. Quest'anno si scoprirà a Pontenuov·o il monumento ai miliziani cadqti contro i francesi in difesa del!a libertà della Patria nel 1769. La pietà isolana ha già permesso di raccogliere oltre 18.000 franchi in una pubblica sottoscrizione alla quale hanno partecipato non·solo i residenti nell' Isola ma anche i corsi sparsi nel mondo, dal.Marocco alla Cocincina, impiegati dell'ammìnistrazione coloniale francese. Un interessante articolo sul momento storico attuale del popolo corso, alcuni giorni or sono ha pubblicato Giovanni Ansaldo su « Rivoluzione Liberale » •. Oltre l'Almanacco della Muvra diverse altre pubblicazioni attestano lo spontaneo rifiorire della letteratura corsa. Cito i lavori, inviatimi in omaggio, che ho avuto possibilità di leggere. Antonio Bonifacio ha pubblicato a Nizza i Frutti d'lmbernu, versi della sua maturità, frutti d'inverno. Con rapide note di colore egli tratteggia il caratteristico paesaggio del Capocorso, la lingua di terra che si protende nel mare di Liguria ed il cui orizzonte è limitato dall'ampio cerchio delle coste italiane dalla riviera di ponente all'Elba. Su questo scenario meraviglioso A. Bonifacio fa risorgere le memorie lontane della sua fanciullezza, abbozza scenette idilliche di pastori e di marinari, rievoca le gesta dei conterranei capicorsini, un tempo audaci corsari in caccia di feluche genovesi, oggi laboriosi marinai scaltriti nei traffici. Dal libro si effonde un largo senso di bontà ed una intima poesia. L'autore, lontano dalla sua isola, non ha dimenticato gli affetti fa-. Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==