La Critica politica - anno V - n. 3 - marzo 1925

. - 114 LA CRITICA POLITICA opere, dove pure tali opere siano indispensabili e debbano anteporsi ad ogni altro genere di lavori, che si arriverà mai ad ottenere dalla terra maggiori e più svariate produzioni. Fintantochè l'agricoltore vero, che nel Mezzodl è troppo spesso unicamente di tipo contadinesco, rimarrà estraneo spettatore; o, peggio, sarà contrariato, sia pure con l'intenzione che ciò debba essere limitato ~d un primo tempo, dati' operare che faranno Enti o lo Stato direttamente, non si conseguirà mai e poi mai il ~ine ultimo, quello di accrescere le produzioni, perchè troppe opere e procedimenti di esclus•iva spettanza dell'agricoltore non si attueranno subito dopo le opere di cui sopra o prima o contemporaneamente. Se in questo scritto, breve per necessità, si volesse e potesse esemplificare, si vedrebbe come nella più grande parte dei casi sovrastano per importanza, a voler redimere un dato territorio, le opere di spettanza dell'agricoltore, anzichè quelle che oggi malamente fa lo Stato direttame1:1te,od Enti che si vorrebbero far sorgere. Ma l'agricoltore meridionale non farà mai di più e di meglio di quanto faccia ora, non già per malvolere o ignavia, sibbene forse per non sufficiente istruzione professionale,, sin tanto che sarà tartassato dal fisco, immiserito da un regime doganale protezionistico come l'attuale, non sicuro delle persone e degli averi, co·ndizioni onerose che non gli consentono di respirare e ayvantaggiarsi economicarnente neanche socialmente. Il Governo di Roma procuri di fare una politica generale consona ai bisogni e allo sviluppo ulteriore del Mezzogiorno intiero, ciò che oggi non fa ; e lasci alla libera iniziativa delle Provincie tutto ciò che ha tratto col miglioramento del territorio. _ Se le Provincie, messe in condizioni di poter agire, aiutate indirettamente dal Centro, non faranno opera metodica e continuativa per rendere tutto, il suolo più produttivo, non si potrà più da nessuno farne risalire la colpa al Governo centrale. Retorica ciarlatanesca e affarismo plutocratico oggi imperanti ai danni del Mezzogiorno, saranno stroncati dall'affermarsi delle vive forze regionali, nelle quali lo scrivente ripone molta fiducia, malgrado ogni contraria apparenza. Marsicovetere (Basilicata) EUGENIO AZIMONTI « Il giornale di agricoltura· della domenica » dà notizia nella « Cronaca » di una visita prossima alle bonifiche settentrionali da parte di fiduciari politici del mezzogiorno e delle isole, per la quale visita la Federazione nazionale delle bonifiche, per incarico del Ministero dei L.L. P.P., sta concretando il relativo programma. Aggiunge il giornate:: « si dà poi sicura la organizzazione ..della Mostra nazionale delle bonifiche ». Siamo· - come si vede - proprio nell'ordine d'idee sostenuto da noi !... Le Biblioteca Gino· Bianco

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