La Critica politica - anno V - n. 2 - febbraio 1925

... NOTE E COMMENTI 95 il fascismo ·governa l' Italia è qualche cosa di più, se Farinacci non fosse lui pure un docile strumento nelle mani di Mussolini, utilissimo al suo giuoco politico. Un ricevimento significativo. E poichè siamo a segnalare gli avvenimenti politici di quest'ultimo mese, non possiamo dimenticare il ricevimento offerto a Mussolini dal Circolo della Caccia di Roma, del · quale fanno parte le figure più note dell'aristocrazia romana e della diplomazia. I giornali fascisti, e non i soli fascisti, hanno molto tenuto a metterne in rilievo l' importanza e il particolare significato politico. " Tra i presenti - notava il Popolo t-l.' Italia - erano gli ambasciatori d' America, d'Inghilterra, di Spagna, di Francia. Là moltitudine eccezionale degli invi-- tati ha fatto a Mussolini un'accoglienza entusiastica e tutti si sono affollati intorno al Presidente, tra calorose ovazioni. Assistevano al ricevimento il Duca Borea d'Olmo e altre personalità della Corte. Era rappresentata anche la Casa della Regina Madre. « Nessun Presidente del Consiglio, nessun uomo del mondo politico e diplomatico italiano ebbe mai al Circolo della Caccia gli onori tributati a Mussolini n• Alla manifestazione si associarono quasi tutti i Circoli aristocratici delle altre città d' Italia. Il lungo elenco delle adesioni veniva diramato dalla Ste/ani con questo cappello : " La grande manifestazione è stata r~sa ancora più alta e significativa dal fatto che moltissimi soci di Circoli di altre città, ai quali era giunta notizia della cosa, hanno volato associarsi entusiasticamente,,. Il comunicato cosl continuava: " Da tnolti soci del Circolo "Whist,, di Torino è pervenuta la seguente adesione: "I soci del "Whist,, si uniscono Bib.lioteca Gino Bianco • ai soci del Circolo della Caccia per onorare S. E. Mussolini e plaudenti rievocano la sua benemerenza pel Re e per la Patria ,,. Fra i firmatari sono da rile-.are i nomi di: S. A. R. Emanuele Filiberto di Savoia Duca d'Aosta, e di S. A. R. Vittorio Emanuele di Savoia,. Conte di Torino, che si sono degnati di dare la loro adesione a tale manifestazione ,,. Segujva l'elenco degli altri firmatari e delle altre numerose adesioni. Non si può negare che la manifestazione abbia avuto un grande valore politico: l'adesione di personalità di Corte e in, special modo, quelle del Duca d'Aosta e del Conte di Torino, sono una dimostrazione evidente ed eloquente del come l'opera di Governo dell'on. Mussolini sia, negli ambienti più vicini al Re, altamente apprezzata e come sia vana la pretesa di certi oppositori di porre la Corona contro il fascismo. Il giornale più sequestrato. È la Voce repubblicana. Dal primo deli'anno ad oggi non è riuscita ad arrivare ai suoi abbonati più di otto volte. Durante tutto il mese di ,,, gennaio l'autorità prefettizia ne tenne sospese le pubblicazioni revocando il vecchio gerente (che, detto tra parentesi, era stato diffidato una volta sola) e rifiutandosi di riconoscere un nuovo gerente. Poi alf ine il riconoscimento venne concesso e la pubblicazione del giornale venne ripresa. E da quel momento i sequestri si sono succeduti, sistematicamente, quasi ad ogni numero e ad ogni edizione. Se non siamo alla soppressione, siamo a qualche cosa che si:· equivale. Anzi, amministrativamente, deve essere peggio. Se la Voce persiste a farsi sequestrare vuoi dire che è proprio incorreggibile. Quindi : colpa sua I La gente di b!lon senso pensa cost NOI

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