La Critica politica - anno V - n. 2 - febbraio 1925

68 LA CRITICA POLITICA per chi sa quanto tempo. E la lotta per la libertà doveva identificarsi. per la conquista, anche non pacifica, del potere democratico, ossia del1' autogoverno: L'aventinismo, non occorre rilevarlo, non era certo un mezzo adatto a conquistare questo auto-governo : si è, poi, tramutato addirittura in un espediente inteso a ripristinare quel sostitutivo del governo democratico che vuole essere il costituzionalismo monarchico. La proposta dei repubblicani, consistente nel voler dar vita ad istituti atti a garantire la libertà o certa libertà, dove venisse accettata come espressione di accordo da tutti i partecipi dell'opposizione, nella nuova fase della loro cooperazione, finirebbe coll'essere fatalmente, contro le stesse intenzioni dei proponenti, un contributo al costituzionalismo monarchico, anzi un miglioramento e perfezionamento di esso con l'effetto di prolungarne l'esistenza. Pensiamo, conchiudendo, che -·, dopo che la storia o più modestamente la cronaca si è incaricata, o si sta a pieno, incaricando di dar ragione alle nostre previsioni e ai nostri rilievi critici sulla tattica delle opposizioni, specie considerata dall'angolo visuale dei repubblicani - . nessuno, cui non animi preconcetto ostile, vorrà affermare che noi rincorriamo oggi, nell'errore di fare del pessimismo polemico a servizio di un 'idealismo romantico, o che siamo dei dottrinari avulsi dalla realtà. Roma, febbraio 1925. CARLO FRANCESCO ANSALDI TORNIAMO ALLA STORIA I L'appello che Ugo Foscolo lanciava agli italiani negli albori del secolo scorso torna d'attualità. L'Italia sta attraversando una crisi spirituale e politica che deve pure avere uno sbocco : fascisti e antifascisti concordano nel riconoscere che siamo in un'ora di transizione e che a un nllovo assetto bisogna pur giungere. Quando queste ore di crisi suonanò, la gioventù ha il dovere assoluto di avere un orientamento preciso, e la storia può esserle maestra per bene intendere le contrastanti aspirazioni, per ammonire sui pericoli, per indicare una via. L'ultinia grande crisi storica dell'Europa fu quella del 1848, e studiare quel periodo può riuscir, somma.mente utile. Pir i socialisti guida utilissima allo studio sarebbero gli scritti di Marx sulle lotte di classe in Francia e sulla rivoluzione e la controrivoluzione in Germania; ma per quanto i diversi partiti socialisti italiani si richiamino a Marx, anche quando non c'entra per nulla, non abbiamo visto nessun riferimento a quegli scritti e a quel periodo nè nei loro giornali nè nelle loro riviste. Specialmente " Rivoluzione e controrivoluzione in Germania " nelle pagine relative alle accademie di Francoforte e alla malattia specifica dei deputati potrebbe insegnare a toro e anche ai loro amici molte cose, dare moniti non superflui e indicazioni opportune sul metodo da seguire per contprendere la genesi della crisi e il suo. possibile decorso. BibliotecaGino Bianco

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