La Critica politica - anno V - n. 2 - febbraio 1925

50 LA CRITICA POLITICA certi liberali, già fiancheggiatori del fascis~o, siano più liberali di Mussolini è ancora da sapersi. E ci vuole una certa dose di.... disinvoltura nei deputati che coli' etichetta liberale si fecero ·arruolare nel Listone, a fare ora gli sdegnati. Sdegnati di che ? Cosa, caro Giovannini che delle antiche nostre battaglie repubblicane (te ne ricordi ?) hai conservato il simbolo e non la fede, ti dispiace oggi nel fascismo che tu fino a ieri non abbia approvato, accettato e appoggiato? In quanto il fascismo è meno .... amico della libertà di quanto non fosse già un ann.o addietro ? Quali responsabilità tu e i.... liberali che ti stanno attorno volete oggi dividere, se tutte le avete assunte in solido fin dagli inizi? · Se poi usciamo dall'aula per salire verso l'Aventino la sostanza del liberalismo non diventa diversa. Le .colorazioni ·sono le più diverse - co- .. lori stinti e colori molto vivaci e prevalenza di questi su quelli. - ma la libertà come cosa da praticare e da applicare, i partiti che lassù si raccolgono la intendono allo stesso modo. Osservateli separatamente nella loro costituzione e nel loro funzionamento e ve ne acc0rgerete. Il liberalismo bisogna riconoscerlo nella pratica. L~ dimostrazioni teoriche non servono proprio a nulla. In teoria è possibile dimostrare l' impossibile e delle parole si può fare_l'uso che si vuole. Il professore Gentil.e può benissimo sostenere che il fascismo è il liberalismo in atto, la vera libertà. Nella pratica, dovendosi badare ai fatti, si è costretti a camminare terra terra e.... le cose si vedono. Io preferisco la pratica alle teorie e fermarmi agli esempi. Che si gridi libertà in tono più o meno alto m'importa pochissimo, mentre molto m' interessa sapere come il termine è inteso. Perchè la libertà è una bellissima ·parola la quale suggerisce sempre sentimenti gradevoli (ed ecco perchè l'usano tutti e tutti si proclamano liberali) ma alla quale ciascuno dà, nell'uso, l'interpretazione che gli fa comodo. Il Pareto, nel suo· Trattato, osserva acuta1nente che il caso seguito al termine libertà è assai comico. < In molti casi esso significa ora precisamente il contrario di ciò che significava cinquant'anni fa>. Restrizione di vincoli ali' individuo· o aumento di vincoli? Cinquant'anni fa il liberalismo era solo inteso nel primo senso, oggi non v' è.... liberale che non lo interpreti nel secondo. Di un liberale si sapeva già di trovarlo pregiudizialmente avverso ad ogni nuova estensione dell'intervento dello Stato. Oggi ogni liberale si fa quasi un dovere di essere pregiudizi'almente favorevole ad ogni nuova proposta che tenda a sostituire l'iniziativa e l'azione dello Stato ali' iniziativa e all'azione degli individui. Io mi fig~ro sempre che l'uomo liberale debba essere del primo tipo. Ed è per ciò che non riesco a pescarlo. Intendiamoci bene. I liberali d'oggi giorno tengono tutt.avia molto a riattaccarsi al vecchio liberalismo e a proclamarsene i continuatori. E nessuno di essi pensa nemmeno di rinnegare la dottrina, la tradizione, i maestri. Anzi il richiamo alle tradizioni e ai maestri non fu mai fatto con tanta frequenz~ e riverenza. È solo la pratica che li conduce lo.ntano, molto Biblioteca Gino Bianco

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