524 LA CRITICA POLITICA sicura, nell'indifferente coesistenza della infelicità e dell'asservimento delle altre. Gli sta sempre innanzi agli occhi l' Umanità, ed uno dei Jeit- . moti/s della sua predicazione suscitatrice di entusiasmi e di sacrifici eroici è appunto la missione propria riservata dalla Provvidenza all' Italia. Fino da quando nel carcere di Savona, giovane di 25 anni, meditava il suo . piano d'associazione, narra egli stesso, < gli balenò, come una stella dell'anima, una immensa speranza: l' Italia rinata sarà d'un balzo missionaria cli una Fede di Progresso e di Fratellanza, più vasta assai dell'antica, all' umanità >. Di qui l'idea, che fu la fede della sua vita <d'una Terza Roma, la Roma del Popolo Italico, che arn1onizzando terra e cielo, Diritto e Dovere, parlerebbe. non agi' individui, ma ai popoli, u11:aparola d'associazione insegnatrice ai liberi ed eguali della loro missione quaggiù>. Perchè il Progresso si compia, occorre un'organizzazione del la-· voro comune. Orbene: le Nazioni, che sono gl' individui dell'Umanità, rappresentano precisamente la divisiot1:edel lavoro di essa, per l'attuazione della legge divina del progresso. Ribatte e sviluppa questa sua concezione profetica di solidarietà umana in ogni occasione, in ogni fase del suo indefesso apostolato. Nella Revue Rèpublicaine del gennaio 1835 : < Ritemprare. la nazionalità e metterla in armonia coll' Umanità : in altri termini redimere i popoli nella coscienza d'una missione speciale fidata a ciascuno di essi e il cui compimento, necessario allo sviluppo della grande missione umanitaria, deve costituire la loro individualità e acquistare ad essi un diritto di cittadinanza nella Giovane Europa che il secolo fonderà >. Anche parlando o scrivendo agli operai, la sua concezione, pure avvolta di mistiche forme, ripetesi chiara eù anzi, particolareggiando, si fa ancor più positiva. < La carità, scrive nei Doveri dell'uomo, non è la parola della fede avvenire. La parola della fede avvenire è l'associazione, la cooperazione fraterna verso un intento comune, tanto superiore alla carità quanto -l'opera di molti fra voi, che s' uniscono a innalzare concordi un edifizio per abitarvi insieme, è superiore a quella che compireste innalzando ciascuno una casupola separata. Ma quest'opera comune, voi, divisi di lingua, di tendenze, di abitudini, di facoltà, non potete tentarla. L'individuo è troppo debole e l'Umanità troppo vasta. Bisogna troyare un mezzo di moltiplicare indefinitamente le vostre forze, la vostra potenza ,d'azione. Questo mezzo Dio lo trovava per voi, quando vi dav.a una Patria ; quando, come un saggio direttore di lavori distribuisc~ le parti diverse a seconda della capacità, ripartiva in gruppi, in nuclei distinti, l'Umanità sulla faccia del globo e cacciava il germe delle Na- . . ZlOnt. < I tristi governi (soggiungeva) hanno cancellato il disegno di Dio, che voi potete vedere segnato chiaramente, per quello almeno che riguarda la nostra Europa, dai corsi dei grandi fiumi, dalle curve degli alti monti e dalle altre condizio,ii geogra/iche : l'hanno guastato colla Biblioteca Gino Bianco
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