514 LA CRITICA POLITICA Britannico, nonchè di tutte le altre potenze non potrebbe non riuscire a un tempo meno lesivo dell'orgoglio egiziano e più autorevole e stabilizzatore per Io stesso Impero Britannico di ogni compromesso tra i due,. che abbia sia pur solo l'apparenza d'esser imposto con la forza. Il Governo Egiziano di Zaghlul Pascià non ha pochi nè lievi torti ; ma spetta a chi è di gran lunga il più forte e dispone di vasta esperienza e di liberalissime tradizioni e vanta indimenticabili benemerenze rispetto all'Egitto, il dar l'esempio ali' Egitto e al mondo di generosità e saviezza•· Londra. ANGELO CRESPI A PROPOSITO DI 15 MILIARDI ' Quindici miliardi di lavori pubblici! E l' ultima offa che il Governo fascista ha dato al popolo aspettante. La cifra è grossa e fa impressione. Il fascismo ama le frasi e le cifre ad effetto. È vero che gli spulciatori di bilanci 1Jsservanoche per cinque sesti si tratta di stanziamenti già esistenti e che in fondo tutto il regalo (regalo di che? chi paga dunque le spese? v'è forse qualche cosa che lo Stato dia che i contribuenti non abbiano prima pagato in ' assai più larga misura ?) si riduce a due o tre miliardi in tutto. E vero anche che questi pochi miliardi sono stati messi in conto di bilanci molto futuri. Ma · intanto la ci/ ra ha fatto colpo e ha persino provocato una piccola crisi nel Partito Sardo di Azione. C'è sempre qualcuno, come l'on. Cao, che si lascia commuovere dalla generosità del governo, quasi che le spese dello Stato dovessero dipendere dalla generosità di chi governa piuttosto che da un criterio di giustizia distributiva che ogni regione avrebbe il diritto di vedere scrupolosamente applicato nei suoi confronti, specialmente poi in materia di pubblici lavori. Sorge, però, un'altra questione: il decreto~legge del governo venne pubblicato nella Gazzetta Ufficiale mentre la Camera aveva ripreso i suoi lavori e porta la data dell' 11 novembre, pochi giorni avanti che li riprendesse. Come mai, chiedono i cultori di diritto costituzionale, una spesa co_s.l... colossale e che non ha nessun carattere di urgenza giacchè impegna bilanci molto futuri, il Governo non si è curato affatto di sottoporla alla discussione e alla approvazione del Parlamento ? E aggiungono che in questo modo il Governo ha recato •/fesa ai pot'eri legislativi del Parlamento. A noi sembra che costoro.... esagerino. I poteri legislativi del Parlamento? Ma sono una finzione! La Camera si è sempre limitata a votare quelle leggi che il Governo le aveva preparato e non è mai accaduto - in Italia, si noti bene - che il Parlamento facesse il contrario di quello che il Governo voleva. I governi passati potevano avere interesse a mantenere in piedi la finzione; il governo di Mussolini ha, invece~ tutto l'interesse a togliere di mezzo anche questa. E bisogna essergli grati della sincerità. Il regime si mostra cosi nudo: quello che è. Il Parlamento, signori, non ha mai governato in I tali a ! BibliotecaGino Bianco
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