512 LA CRITICA POLITICA dente maggioranza socialista, questi per arrivare a un protezionismo· permanente - è presto o tardi condannato a fallire. V'è di più. Ridotto ad appena 40 seggi in Parlamento il partito liberale rimane più libero degli altri due di agitarsi nel paes~ e di affermarsi sui suoi principt intransigentemente in ogni futura elezione parziale e così prepararsi alle future elezioni generali o presentare un candidato proprio in ogni collegio contro i due degli altri due partiti. Se esso è esposto a rischi di scissioni, non è punto improbabile che ad anche più grave scisma sia esposto il partito laburista. È noto che la maggioranza I del Gabinetto laburista era favorevole a più amichevoli relazioni coi liberali e non si senn d'accordo col suo capo nel modo in cui si venne allo sciogli- . mento. D'altra parte Macdonald non fu rieletto capo del partito dopo le elezioni senza gravi obbiezioni da parte dell'ala sinistra, che lo trova troppo moderato. Lo scisma evitato ora non potrà non venire prima di altre elezioni. Una cosa è certa. Fino a che abbia a suo capo Macdonald, fino a che non si sia liberato dàll'ala specificamente socialista e filocomunista, il laburismo non andrà mai al potere. Ci andò nel 1923 per caso, per uno scherzo dell'attuale anomalo sistèma elettorale; quind' innanzi l'elettore inglese n1edio, preoccupato sopratutto di non voler troppe elezioni e di non voler un governo socialista, o voterà ancora pei conservatori, che forse resteranno al potere. per nn buon decennio, o concentrerà i suoi voti sui liberali. E così, a cagione della intransigenza e dell'antiliberalismo di Ramsay Macd·onald e del suo partito, il corpo elettorale inglese, che, come dimostrano le elezioni del 1923 e la somma dei voti non conservatori, è orientato verso sinistra, è stato costretto, per aver tregua da troppo frequenti elezioni e darsi un governo stabile, a dare al partito conservatore una maggioranza quale esso non ebbe mai, quale è· appena infe:.. riore a quella liberale del 1906 e armato della quale esso può esser tentato, per opera de' suoi e8tremi, a cercar di reintrodurre il protezionismo e di rafforzare in con1posizione e in poteri, la Camera dei Lordi, nonchè di intraprendere altre forme di reazione. Indubbiamente alla lunga ciò potrà provocare un'anche più formidabile reazione in senso contrario ed emancipatore, ma frattanto .... fa, se non altro, perdere preziosissimo tempo. In Inghilterra come altrove il socialismo si chiarisce come una delle forze più reazionarie dei nostri tempi, funzionante a scapito del sano e graduale progresso democratico. E i risultati di questa fortissima oscillazione a destra sono già visibili nel campo internazionale, nella richiesta alla Lega delle Nazioni di posporre la riforma dello Statuto coqformemente al protocollo di Ginevra e nell'azione britannica in Egitto. Della prima dovremo occuparci più diffusamente altra volta. Ora basterà osservare che indubbiamente il Governo britannico - ogni governo britannico di qualsiasi partito - si trova o si troverebbe, a proposito del protocollo, di fronte ad almeno BibliotecaGino Bianco ,--
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