La Critica Politica - anno IV - n. 12 - dicembre 1924

Positivismo e aventinismo repubblicani L'ESPERIMENTO DI UN METODO • Occupandomi, in questa rivista, del partito repubblicano nell'odierno momento storico, intendo c.onsiderare compendiosamente non solo la sua vita esterna, ma anche la sua vita interiore, in continua formazione così concettuale come psicologica. Forse a nessun altro partito accadd~ di sentire l'ambiente e di mutarsi con esso, in questi ultimi tempi, quanto al partito repubblicano, che, a volta a volta, si colorì alquanto di nazionalistico, di socialistico, di .. democratico, e anche d'intransigenza egocentrica quando la caratteristica della intransigenza fu propria degli altri partiti sovversivi che andavano per la maggiore. Ciò dipese da due motivi: l'essere il repubblica- .nesimo in Italia, piil un partito - pur non organato con la tecnica perfetta dei vari partiti socialisti - che non un movimento, per quanto abbia in sè fondamentali ma non coltivate tendenze ad essere un originale movimento spirituale politico. E, come partito, fu flettuto variamente dai temperamenti e dalle idee fisse dei nauti che si sono via via avvicendati al timone di esso. Devesi a questo instabile ma personalistico criterio o giuoco di gestione del partito se questo assunse, un tempo, proporzioni tascabili e non potè dilatarsi, diffondere calorie e svilupparsi nel sentimento nazionale, quanto avrebbe meritato e come sarebbe stata sua specifica funzione. Da qualche anno il partito repubblicano, peraltro, sta tentando, purconfusamente, di stabilire le sue relazioni di vita esterna e ~ta introducendosi nella vita politica col suo fascio di nervi, se non con idee sempre chiare e volitive. È, del resto, ben evidente oggi l'interessamento pubblico che desta la sua attività onesta e vivace, ed è indul;Jbio che la soluzione repubblicana è ora prospettata da molti, anche al di fuori del partito, come l'unica soluzione possibile, o una delle soluzioni possibili. Fin dall'avvento del fascismo, o per meglio dire, dalla vigilia di codesto avvento, molti ebbero l'idea che il partito repubblicano avrebbe potuto flettere gli avvenimenti a proprio vantaggio. La facilità eccessiva e sorprendente con cui il fascismo potè occupare il Governo e lo Stato, ci dice, oggi, che vi dovette essere un momento in Italia in cui Governo e Stato erano all'incanto al primo offerente, al primo che avesse avuto. l'idea chiara e la volontà decisa di rovesciare il paravento di un regime che aveva perduto coscienza e personalità. ' Senonchè è doveroso osservare, che, essendo quello un momento di , Bibliote·ca Gino B~anco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==