La Critica Politica - anno IV - n. 11 - 25 novembre 1924

, L'INSEGNAMENTODEL TEDESCO IN VAL D'AOSTA l 477 Intanto, gli impegni dello Stato facenti carico a più esercizi per oneri patrimoniali (esclusi i debiti pubblici), annualità, contributi e assegnazioni straordi · narie ripartite, che nella situazione al 31 dicembre 1923 salivano a 12.800 milioni di lire, nella situazione al 30 settembre 1924 ammontano a 17.092 milioni. Sono ben 4292 milioni di aumento in soli nove mesi. Senza azzardare affermazioni assolute in una materia difficile, che forse soltanto gli iniziati sono in grado di interpretare con sicurezza, ciò parrebbe voler dire che in nove mesi si sono deliberate e rigettate sui bilanci degli anni avvenire, spese per ben 4292 milioni di lire. Se le cose stanno cosi, quale è il significato preciso del pareggio quasi raggiunto?» . - LUIGI EINAUDI ENORMITÀ DELLA MINERVA L'insegnamento del Tedesco in Val d'f\osta ! La lettera della Lega Valdostana al Ministro della P. I. che qui sotto pubblichiamo è un altro documento del modo come il Ooverno va incontro ai bisogni, ai sentimenti, alle legittime richieste delle popolazioni. La popolazione di Val d'Aosta desiderava che il francese_ - che da secoli è la: sua lingua d'uso e che non ha affatto impedito ai valdostani di sentirsi e di addimostrarsi, nelle più difficili prove, squisitamente italiani - fosse insegnato nelle scuole elementari allo stesso grado dell'italiano, come del resto era sempre avvenuto nel passato. Il governo rendeva invece facoltativo l'insegnamento e ne affidava la cura non già agli italiani del luogo che il francese lo sanno, ma ad italiani di fuori, di Br.indisi o di Milano, che qualche volta lo sanno poco e qual- • che volta non lo sanno affatto. Quasi dapertutto in Italia nei Oinnasi In/ eriori s'insegna, come lingua straniera moderna, il francese o l'inglese: in Val d'Aosta si sopprime invece la cattedra di francese e se ne istituisce una di lingua tedesca. E cosl si pretende affezionare gl' italiani all'Italia ! Eccellenza, A Sua Eccellenza il Ministro dell' Istruzione Pubblica - ROMA Secondo il decreto del 15 aprile 1924, pubblicato nel bollettino del 6 maggio scorso, l'insegnamento delle lingue moderne doveva venire distribuito molto diversamente a partire dal 1 ottobre 1924. In Aosta, nel ginnasio_, dove si insegnava il francese, tale decreto· istituiva una cattedra di lingua tedesca. Perchè proprio il tedesco in Aosta che confina colla Francia? come a Bassano e a Belluno e a Santa Maria Capua Vetere? Questa Presidenza della Ligue non ha mancato di far già notare a codesto Onorevole Ministero, con precedenti memoriali, l' inopportunità di tale insegnamento. Tanto più la cosa riesce inspiegabile, se si pensa che in tutta Italia,. nei ginnasi di un solo corso completo si insegna dappertutto il francese o l' inglese. Solo nei quattro ginnasi suddetti si impartirebbe l' insegnamento del tedesco. Ma se il tedesco può convenire a Bassano, e a Belluno, ragioni identiche consiglierebbero l' insegnamento del francese in Aosta. Per ragioni non note a questa Lega, e per la mancanza di insegnanti di lingue tedesca ed inglese, la sistemazione delle lingue straniere prevista Biblioteca Gino Bianco

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