472 LA CRITICA POLITICA a persone di ben altra competenza dalla nostra. A differenza infatti da altri nostri economisti, che dalla natura, pur tanto diversa, della loro mentalità erano indotti a crear~ nuovi sistemi, il Pantaleoni sebbeneavesse sopra di essi il vantaggio di una prefazione specifica enormemente superiore, o forse appunto in conseguenza di essa, per la conoscenza vastissima, profonda e mirabilmente lucida che egli si era acquistata di tutti i progressi, di tutte le correnti e delle definitive conquiste della scienza economica, ha sempre rifuggito, ad eccezione di un solo felice tentativo meritamente famoso, da ogni trattazione sistematica, ed anzi, dopo il primo periodo della sua attività, nel quale oltre ai < Principi, su ricordati, di economia pura >, sono compresi gli -studi _teorici sulla pressione e sulla traslazione dei tributi, e quello sui < Massimi edonistici individuali e collettivi » il Pantaleoni ha quasi sempre preferito valersi delle sue rarissime attitudini di scienziato per lo studio di singoli problemi economici concreti. Se non temessimo che il nostro giudizio fosse determinato principalmente dalla nostra incapacità a valutare l' importanza delle opere e dei saggi di carattere teorico-astratto, noi saremmo indotti ad affermare che il Iato più originale ed importante della ricca ed estremamente varia produzione del Pantaleoni' si riveli appunto nel raro e felice connubio della preparàzione e della mentalità scientifica con la conoscenza dei problemi e dei fatti concreti. Purtroppo fra i due campi sembra od almeno sembrava esistesse fino a poco fa, nel nostro paese una barriera insuperabile: aperto il campo della scienza pura ad un numero ristrettissimo di studiosi specializzati, che ignorano e disprezzano i problemi della pratica; riservati questi ai politicanti ed agli uo1nini di affari, o viventi sul margine della politica e degli affari, senza alcuna preparazione scientifica, sprovvisti affatto di quelle attitudini mentali, che può fornire soltanto l'esercizio della logica pura. Il Pantaleoni invece, sia che tratti un problema di sociologia ed eco- " nòmia preistorica, come le .o. rigini del baratto, sia che descriva le vicende di una grande banca, di cui è stato il liquidatore ; o che studi l'arduo e allora nuovo problema statistico dell'ammontare della ricchezza privata in Italia e della sua distribuzione per regioni; o si occupi della funzione economia dei sindacati industriali e delle leghe operaie, o dei ·principi e,conomici della cooperazione; in tutti questi ed in molti altri campi rivela sempre una conoscenza larghissima e profonda della vita degli affari, quale difficilmente si riscontra, anche nei singoli campi, in uo1nini che vi han sempre vissuto ; ma quei fatti non sono per lui che l'episodio, la manifestazione im1nediata di un'attività assai più complessa, di cui egli vede e dimostra con rara perspicuità le leggi generali ed in cui riesce con procedimento logico impeccabile ad inquadrare quei fatti, quando pure non si vale, co1n' è il caso dello studio sui principi della cooperazione, dell'osservazione analitica dei fatti concreti per risalire da essa alla costruzione di una teoria originale. BibliotecaGino Bianco
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