· .. .. • 444 LA CRITICA POLITICA va conferma dei risultati meravigliosi che ei potrebbero ottenere quando, collo sviluppo delle arti locali, tutte le virtil native d'ingegno e d' istinto dei nostri operai e delle nostre operaie fossero messe nelle condizioni di manifestarsi e ogni artista chiamato ad obbedire alla voce della propria regione. La Mostra di Pesaro è un tentativo e un esempio. Bisognerà però continuare. Arte paesana e folk-lorista a Monza. Nessuno, del resto, pensa più di contestare i vantaggi che all'arte in genere può venire da un ravvivarsi delle tradizioni artistiche locali e regionali. Tali vantaggi possono essere particolarmente sensibili nell'arte industriale, contribuendo assai al suo progresso ed alle sue conquiste. Ciò è stato riconosciuto anche dal Comitato organizzatore della s·econda Biennale di Monza per il 1925, il quale si preoccupa di fare in essa speciale posto alle espressioni di arte paesana e folk-loristica. Il direttore generale della Biennale, on. Marangoni, ba così esposto le linee fondamentali del programma artistico: < una partecipazione· più larga di quélle dello scorso anno, delle opere caratteristiche dell'arte paesana folk-loristica. I Comitati regionali, che rimangono l'orditura sulla quale s'intesserà la Mostra saranno invitati ad accompagnare i saggi moderni delle· loro industrie con qualche nobile testimonianza delle espressioni rusticane sorte spontanee nel passato dall'anima ingenua e gentile delle popolazioni più umili>. Il comitato crede che ciò possa servire a raggiungere quello scopo superiore di moderna stilizzazione e di ardito rinnovamento dell'arte industriale dei cui progressi la Mostra vuol essere rassegna biennale. Noi pensiamo che non solo possa servire, ma che il progresso e il rinnovamento dell'arte moderna dipendano assai dall' incoraggiamento che l'arte nelle sue genuine spontanee espressioni regionali e locali troverà d~ parte del pubblico e degli amatori. Le Mostre locali in Piemonte. Il Piemonte ha avuto pur esso nel periodo estivo, due simpatiche manifestazioni di fervore locale e regionale. Biella, operosa cittadina industriale pie- .montese e vivaio di selJ-made-men, ba avuto la sua mostra d'arte biellese. Chi l'ha visitata , l'ha giudicata molto bene e utilissima. Non ne dubitiamo. Casale Monferrato ha voluto, invece, raccogliere in una Mostra speciale tutto ciò che poteva riferirsi alla industria agricola. L'enologia vi ha avuto, com' è naturale, una parte prevalente. È dei suoi vini infatti - che ne costituiscono la fonte di maggiore attività produtti.va - che il Monferrato fa particolare vanto. Dicono che il successo fu completo e che i visitatori furono numerosissimi da ogni paese. Basta ciò a dimostrare quale speciale fascino esercitino queste Mostre locali e come sia grande la loro efficacia educativa. Ecco anche perchè bisogna incoraggiarle, ripeterle dove furono già fatte, farie dove non se ne fecero. 11regionalismo, il migliore, si fa così praticamente. Pubblicazioni regionali. Le pubblicazioni di carattere regionale una volta erano rarissime. Ora si vanno facendo numerose. È indice anche questo di un maggiore interessamento per le cose regionali. Molte sono già le pubblicazioni periodiche, specie di arte, di letteratura, di storfa regionale : non v'è regione che non abbia oggi le sue. Ora le ultime novità librarie ci annunciano un~ raccolta di Can.tt popolari trentini edita dal Carabba di Lanciano (L. 10) e una Storia della. poesia dialettale piemontese- di L. Collina dell'Editore Paravia (L. 16). In Sardegna, a Cagliari, v'è una speciale fondazione editoriale « Il Nuraghe> per la diffusione della coltura in Sardegna e con carattere regionalista che ha pubblicato, insieme ad altri libri di argomento sardo, un volume del nostro collaboratore Bellieni su: < Lineamenti d'una Storia della civiltà in Sardegna>. L'Unione Editrice Torinese annunzia una collezione di monografie regionali raccolte sotto il titolo La Patria. Si tratta di descrizioni organiche delle singole regioni (saranno J 9 volumi di 250 pagine ciascuno) con larghe notizie non solo di carattere storico, geografico, paesistico, ma economico~ statistico e civile. L'opera è redatta da s pecialisti geografi di degna reputazione, e sarà bellissima, è superfluo il dirlo, anche co1ne opera tipografica. Queste monografie, nelle quali, come è an ... nunziato nel programma, si tratterà anche degli usi e dei costumi delle popolazioni, non sono ancora quali noi le auguriamo, vòlte cioè allo studio particolare della vita, dei costumi, del lavoro delle popolazioni, specchio della vita varia e diversa da regione a regione e insegnamento a studiosi, politici, legislatori, giornalisti : ma sono un passo deciso sulla via che non è stata ancora battuta. Si annunziano imminenti i volumi sul Piemonte, Marche, Abruzzi, Fitime e Dalmazia. Il regionalismo. come si vede, fa progressi nel campo della coltura. E ne farà anche nel campo dell'economia e della politica. Che sia diversamente non è possibile. OLIVIERO ZUCCARINI - Direttort resp. Selci (Umbria), Soc. An. Tip. Pliniana. ibliotecaGino Bianco
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