• 442 LA CRITICA POLITICA ritengono che sia nell' interesse del Paese perseverare nell!1 loro leale adesione al Govern? ~ az~onale, de! uale fanno parte 1n~1gn1 !1ss.erto_r1 dell' idea liberale e dt c_osbtu1re 1n Parlamento un gruppo. L1b_erale . N azionale che a queste ftnahtà untfor,- mi la sua azione >. . I deputati liberali di destra affermano la loro piena indipendenza nell'esercizio del loro mandato parlamentare. Indipendenza da chi? Dal partito o dalla maggioranza eletta nel listone? L'ordine del giorno non precisa ma intanto mentre sembrerebbe che' i deputati diano un calcio alla disciplina di partito, di fatto rompono la disciplina della maggioranza. Si ricorderà che ali' indomani delle elezioni e per iniziativa del Governo· i deputati della maggioranza, quali fossero le loro origini politiche, deliberavano di rinunciare a costituire speciali gruppi parlamentari. Ora invece nell'affermare la loro indipendenza, si costituiscono in gruppo. L'affermazione della intangibilità delle <istituzioni fondamentali sancite d~llo Statuto> e le altre affermazioni per il < rigoroso assoggetta~ent_o di tutti i partiti alla legge e 11 ritmo degli enti locali alla vita normale> - se le parole hanno un significato - li pone infine contro la teoria e la pratica del fascismo. Tuttavia dichiarano di confidare nel Governo e di continuargli l'appoggio. Come e perchè ? I fiancheggiatori di destra giuocano di furberia. Non vo- _gliono chiudere nessuna porta, fanno tanto di cappello ai principi, ma ·,frattanto preferiscono attendere e tenersi attaccati al Governo. Affermano che lo fanno <nell'interesse del paese ,, quasi per dire che faranno ìn questo grave momento (l'ha detto anche Salandra che la situazione è grave 1) buona guardia alle istituzioni ,per impedire, coll'autorità dei due insigni assertori di liberalismo ( sic) Biblioteca Gino Bianco ' - che sono al Governo, che si facciano delle pazzie. Quando poi le pazzie saranno avvenute e si aprirà la porta della successione non esiteranno un momento solo ad infilarla e a farsi forti dei < sacrosanti principi > per erigersi a salvatori della patria. E ci sarà chi, probabilmente, li proclamerà due volte benemeriti I Ma ciò riguarda l'avvenire. Per ora basta prender nota che la scissione tra i liberali non c'è stata e che tanto la direzione del Partito quanto il Giornale d'Italia si dich~arano soddisfatti della deliberazione presa. È infatti molto comodo in una situazione come l'attuale avere una destra e una sinistra. Una astensione significativa. Mutilati e combattenti hanno deliberato di non partecipare ufficialmente alla celebrazione della < mar• cia so Roma >. Ecco la deliberazione dei mutilati. < Il Comitato centrale della Associazione nazionale tra mutilati e invalidi di guerra, riunito in seduta ' ordinaria, ha deliberato che l'Associazione, in conformità ai voti espressi ed al mandato ricevuto dal Congresso di Fiume, debba astenersi dalla imminente celebrazione dell'anniversario della marcia su Roma, avendo essa carattere e necessità di parte >. Ed ecco la deliberazione dei combattenti. <Il Comitato· nazionale dell'Associazione combattenti, fedele all'ordine del giorno di Assisi, che vuole l'Associazione al di fuori e al disopra dei partiti, delibera di astenersi dalla partecipazione alla commemorazione della marcia so Roma >. Ambedue le deliberazioni sono state prese all'unanimità. Per valutare il loro significato politico occorre tener presente che l'anno scorso le Associa-
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