L'ESAURIRSI DELLO SPIRITO LIBERALE NELLA STORIA DEL RISORGIMENTO: 429 denti in questo decennio. La stessa politica estera ardita del pic~olo - Piemonte è seguita da una politica cauta ed incerta, timorosa e legata alle grandi Potenze, fatta dalla "Italia riunita. Anche la riunione di Vene- • zia e di Roma all'Italia si compie senza che alla politica italiana ne ridondi gloria. Sicchè a poco a poco la Destra. preparava la catastrofe del 1876, il definitivo esilio, come tale, dal potere, cui non ritornò se non dopo un nuovo processo di trasformismo. Vi ritornò in apparenza come vin dice delle < Sante me1norie > ma in sostanza a rappresentare la reazione a quelle ideologie colle quali, essa, aveva guidato il Risorgimento. * * * \ Tale il movimento che si verificò nelle condizioni dei partiti politici tra il 1860 e il 1870 e che impedì nella nuova Italia la formazione\ di un grande partito liberale e chiuse le possibilità di sviluppo del moto che aveva dato vittoria al Risorgimento. Ma esso non fu generale per tutta Italia, perchè si limitò quasi esclusivamente a quella parte compatta del nuovo Regno che Cavour, intuendo i futuri problemi politici, dichiarò unificata in sè ma troppo distante dal mezzogiorno di Italia. Fu appunto il problema del mezzogiorno ché si presentò improvvisamente nel 1860 alla azione pratica dei partiti, nè sostanzialmente quel problema può dirsi ancor oggi risolto. · . Il ricongiungimento del Sud all' Italia era avvenuto attraverso la Dittatura di Garibaldi e cioè attraverso il mantenimento, in un primo tempo, di tutte le autonomie. Perciò fu difficile arrivare fino da principio ad una vera unità. Gli anni tra il 1860 e il 1862 furono per il mezzogiorno anni di lotta e di agitazione. Travagliato nel suo seno dal brigantaggio, agitato da propositi di irrevocabili restaurazioni; vedendo affogare il suo particolarismo in una unità meccanica senza alcun vantaggio, anzi talvolta con non lieve danno degli interessi economici, lontano ed estraneo alla capitale del nuovo Regno, il Sud ha in quegli anni sentito di essere tuttavia uno dei poli della nazione italiana. Se la guerra Regia non aveva saputo dare Roma all' Italia anzi aveva fermato sulla via di Roma le rosse falangi del .mezzogiorno; la guerra di popolo, basata sulle provincie meridionali, avrebbe saputo compiere la marcia, riunire veramente tutta l' Italia e, dandole la capitale, spostare il sistema politico che si imperniava su Torino. Il moto del 1862, tentato app,ena la presenza di un governo non ostile 1 alla sinistra poteva far ritenere che non si sarebbe giunti alla guerra civile, significò appunto il tentativo di dare una soluzione liberale e meridionale alla crisi italiana, di contrapporre al liberalismo piemontes., che tralignava per l'assorbimento di elementi non pu~i provenienti dai pasf \ B1bioteca Gino.Bi.anca " ._
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