334 LA CRITICA POLITICA pregi avranno quello almeno di conoscere già la loro strada, .di rappresentare un indirizzo d' idee che si sono elaborate e rafforzate attraverso l'opera di quattro anni di questa rivista, in esperienze vissute, su la base di fatti attentamente osservati. I punti sui quali gli .aderenti ai gruppi di < Critica Politica> affermano da loro unità di vedute sono i seguenti : 1 °) Condizione pregiudiziale della ricostituzione dello Stato è la netta separazione degli interessi dalla politica. Lo Stato deve essere politico e solamente politico. l'autorità dello Stato sarà tanto maggiore quanto più semplice s_aràla sua , organizzazione, quanto pii(, chiari e precisi saranno i suoi compiti, quanto meglio esso saprà essere nella sua espressione visibile lo Stato di tutti. Lo Stato cesserà di essere.t'argomento di maggiore contrasto , solo il giorno in cui nessun gruppo, nessun interesse particolare potrà attendere o sperare di conquistare in esso una posizione di privilegio o di difesa. 2°) Gli interessi devono essere posti al governo di se stessi e chiamati a bastare a se stessi. l'agricoltura, l'industria, il commercio, il lavoro., in quanto provvedono al proprio interesse e al prpprio miglioramento provvedono alt' interesse e al progresso di tutta la nazione. E finchè vi provvedono a proprie spese, coi proprii mezzi, la collettività nulla avrà da temere da essi. Gli antagonismi economici e sociali diventeranno benefici, serviranno a stimolare le facoltà di ciascuno e il progresso di tutti, il giorno in cui non troveranno sul loro cammino impedimenti artificiali, foggiati nello Stato dati' egoismo di pochi contro il bisa- . gno e l'interesse dei più. 3°) Organizzazione regionale e nazionale degli interessi su basi federali ; autonomia dei comuni e delle regioni nena loro costituzione e nella amministrazione dei loro affari, sono condizioni indispensabili di un buon governo, di sovranità popolare direttamente ed effettivamente esercitata. l'accentramento è incompatibile con la democrazia; distrugge la libertà, non la realiz2a. Il decentramento, in quanto è molteplicità varietà e autonomia di organi e di funzioni ed in quanto avvicina gli interessi agli inte·- ressati, ha come realizzazione democratica un' importanza mollo maggiore del suffragio universale, della proporzionale e di ogni altra riforma del meccanismo elettorale. Biblioteca Gino Bianco
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