La Critica Politica - anno IV - n. 8-9 - 25 settembre 1924

PER UNA NUOVA AZIONE POLITICA 383 Certamente la Riforma che ebbe cosi grande benchè indiretta ripercussione anche nei paesi Cattolici, la rivoluzione Francese che ebbe cosi varie e profonde ripercussioni anche ne.I mondo religioso, ebbero, specialmente nel secolo decimonono, un'influenza grandissima nel far deviare la mente di moltissimi italiani dalle forme più arretrate del Cattoijcismo, verso forme più evolute, ma disgra- . ziatamente questa influenza si fece sentire quasi esclusivamente nella borghesia e non potè assumere forma concreta e permanente. Non si formò una Chiesa nuova intorno a cui si potessero raccogliere i mi- \ lioni di proseliti che nuove e più evolute concezioni religiose avrebbero potuto abbracciare. Lo scetticismo, strano a dirsi, è stato in questo un buon alleato della Religione Cattolica. Il Mazzini che ebbe realmente concezioni religiose tali che sarebbe stata una fortuna avessero potuto affermarsi in Italia, ne fu un apostolo convinto, ma non abbastanza efficace, forse perchè troppo distratto dal suo apostolato politico. La predicazione antireligiosa del Socialismo a masse spiritualmente impreparate, abituate a credere e non a ragionare, peggiorò ancora le cose. Aggiungi che una parte notevole della borghesia, spaventata dal rapido dilagare delle idee socialiste, non trovò di meglio, nella speranza di salvare la propria posizione, di far getto di quelle idee di libertà di pensiero che erano nel secolo decimonono quasi universali nel ceto borghese, per far atto di sottomissione, almeno formale, alla Chiesa Cattolica. I pochi tentativi, quali quelli del Murri, per risvegliare una nuova coscienza religiosa negli italiani, fallirono miseramente. Il Cattolicismo, per quanto ancora fortissimo in Italia, lo è però meno di quanto appare, perché per l'assoluta ignoranza delle cose religiose che prevale negli italiani di tutti i ceti, molti e fra i migliori che si credono Cattolici, in fondo sono semplicemente persone religiose ed hanno una mentalità e delle concezioni religiose intime molto più· affini a quelle delle più evolute sette riformate che non a quelle del cattolicismo. Data l' influenza enorme che la mentalità religiosa di un popolo ha sulla sua mentalità politica, chi si propone di dare al popolo Italiano una sana educazione politica deve tener conto di questo stato di cose e deve fare anche opera di educazione morale e religiosa. Basterebbe questa asserzione per far vedere quanto lunga sia la strada da percorrere ! , Nello stesso tempo che si dovrà fare opera di educazione morale e religiosa, non si dòvrà trascurare la propaganda di sani principi politici. Non grandi programmi che tutto comprendono, ma poche idee comprensibili a tutti, che possano divenire reali e tangibili conquiste del domani, ed in cui possano convenire uomini di diversi partiti, ma di mentalità affine. Perché il paese possa risollevarsi sono necessarie tre cose : 1 °) che funzioni la giustizia ; 2°) che una sana istruzione generale sia diffusa fra le masse, e che ciascuno possa ricevere quel tanto di istruzione che la sua intelligenza è capace di assimilare ; 3°) che l'azienda statale funzioni con un discreto rendimento. Perciò dobbiamo anzitutto proporci una radicale riforma dei nostri ordinamenti giudiziarii, modificando i codici, e sovratutto rivoluzionando i metodi di selezione della magistratura, dando ad essa la massima indipendenza e provTedendola di un forte, pronto e sano braccio per dar forza alla legge. ' Biblioteca Gino Bianco

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