DISCUSSIONI Per una nuova azione politicaL'appello che nella Critica lo Zuccarini fa per una nuova azione politica rispecchia il sentimento nostro e dei moltissimi che sentono la necessità assoluta che· prevalgano nuove concezioni, nuovi uomini ed una mentalità ·assolutamente diversa da quella che prevalse nei partiti che ebbero parte importante nella vita politica del nostro paese nell' ultimo cinquantennio. Il grande canchero della nostra vita politica è la mancanza di sincerità che la ha inquinata dal 76 in poi. Ai cosi detti liberali, ed ai cosi detti democratici che più o meno hanno spadroneggiato per un cinquantennio, si deve ascrivere la massima responsabilità dello stato presente delle cose, per aver lasciato, per la loro ignoranza presuntuosa e per la loro infingardaggine, nascere e svilupparsi il despotismo dell~ burocrazia che precedette ed apri la strada al dispotismo fascista, che a quello si aggiunse senza eliminarlo sì che « con nuovo signore rimane l'antico, e l' uno e l'altro sul collo vi sta ». I più sani principi del liberalismo e della democrazia furono traditi da quelli c_heosarono chiamarsi liberali e democratici; essi si sono dimenticati della grande massima di Mazzini: « Il problema della democrazia è problema religioso di edu- . caztone ». Bisogna incominciare da capo l'opera di educazione del popolo italiano tentata dal Mazzini. Il popolo italiano subisce l' influenza della Religione Cattolica che ne ha plasmato il cuore e l' intelletto. Il cattolicismo si differenzia sostanzialmente dal Cristianesimo quale è concepito nelle Religioni Riformate e quale secondo noi si appalesa nelle tradizioni più sanamente Cristiane in questo : mentre nelle Religioni Riformate l'individuo è libero e responsabiie dei suoi pensieri e delle sue azioni direttamente verso Dio, nel Cattolicismo l'individuo deve rispondere· a Dio dei suoi pensieri e delle sue azioni per l' intermezzo del sacerdote che rappresenta nella Religione Cattolica, Dio in terra. · I Sacramenti ed i dogmi per cui il prete viene di fatto ad avere sul credente urt potere spirituale illimitato, non sono che una conseguenza di questa concezione religiosa che rappresenta, secondo noi, una degenerazione del Cristianesimo che, abbandonando la mentalità di Cristo, integratrice di quella dei profeti Ebrei, si avvicinò a quella prevalente nella decadenza Romana, con che fu reso facile l'assorbimento della nuova religione da parte del mondo Romano, ma ciò a detrimento di alcuni dei più alti principi del cristianesimo primitivo. A questa mentalità Cattolica noi ascriviamo una tendenza al credere senza ragionare, alla rassegnazione, non al volere di Dio, ma al malvolere degli uomini, allo sperare piuttosto nei miracoli, che non a cercare nella fiducia in Dio ed in sè stesso il proprio benessere morale e materiale, tendenza che è cosi accentuata in gran parte degli italiani. I .BibliotecaGino Bianco
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