• La eticità dello Stato HEGEL E MAZZINI A VVERTENZA. - La teoria dello Stato come istituto· etico, quale direi- . ta,nente deriva dalla metafisica· di Hegel, trova - s'io non ;n'inganno -- nel pensiero di Mazzini il suo compimento dottrinale ed il concreto sviluppo del suo valore pratico. lo ho cercato di penetrare arditamente con questo aiuto, al di sopra della. lettera del sistema, nello spirito animatore della concezionè hegeliana. Il carattere di queste pagine, destinate a tracciare lo schizzo per inquadrare un lavoro più ampio, non mi ha permesso di accennare nemmeno alla co111;plessità e alle reali difficoltà che presenta, per chi si fa a studiarlo, il pensiero· del grande filosofo tedesco, sì che l'interpretazione mia potrà apparire per qualche lato - nelle sommarie fine(! di quest'abbozzo - più facilmente affermata che dimostrata. Non era d'altra parte nel ,nio intento far seguire la ~ valutazione critica a una fedele esposizione storica, quanto piuttosto cogliere il vero significato e il valore d' una nuova dottrina dello Stato. lo credo anche d'aver aperta la via alla integrale comprensione del pensiero mazziniano, finora tentata per molti lati senza essere conseguita, perchè la concezione di questo Grande s'accosta assai più di quel che non si sia pensato alla filosofia idealistica, nientre, nelle sue grandi linee, come dottrina morale compiutaniente svolta, ne costituisce anche un vero intergramento, mantenendosi essa più di quella hegeliana, rigorosamente coerente ai principi delf assoluta immanenza d'ogni valore alla· coscienza. \ I. Chi ama risalire, per penetrare nella sua intima e vera realtà la vita,. per coglierne la razionalità, alla polla limpida e feconda del Pensiero, non può dubitare che noi si viva oggi in un periodo di prof.ondo rinnovamento delle coscienze, che, al fine di realizzare i nuovi valori morali maturatisi nella storia moderna, dovrà, portando a un nuovo orientamento della vita politica, avviare a radicali innovamenti nella costituzione delle società. Le rivoluzioni sociali, di cui non sono che la violenta e materiale manifestazione i grandi sommovimenti politici, agitanti col furore della tempesta il popolo che primo prende chiara coscien~a delle nuove correnti di pensiero e per primo, inalzando il vessillo d'una nuova epoca, se ne fa 11 paladino e l'apostolo, discendono sempre, come da loro originario antecedent~ e fonte prima, dalle grandi rivoluzioni che si svolgono pacificamente e nel silenzio, al di fuori della vita d'ogni giorno, nel mondo dello Spirito. La Rivoluzione francese, evento memorabile che aprì la via e diede l'impulso decisivo a un'integrale riforma dell'ordinamento sociale, fu la traduzione nella realtà della vita di quella filosofia che nella stessa terra di Francia aveva trovato il suo primo campione e il suo pieno sviluppo, per quanto essa affondass·e le ultime radici fuor della Francia, nel pensiero ita- · liano della Rinascita. Il Rinascimento, che ebbe le sue più belle manifestazioni nel nostro paese, segna infatti, se non il proprio inizio, di certo il Biblioteca Gino Bianco
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