362 LA CRITICA POLITICA presentano una forte percentuale in confronto del presunto reddito reale. Vediamo un po' quali sono queste imposte, e che percentuale esse rappresentano sul reddito, ammettendo senz'altro che il reddito di capitale sia quello indicato dal Ministro, e cioè 9 miliardi. L'indagine non è facile perchè, come ho detto più su, molte sono le imposte, che pagano gli agricoltori, comuni ad altre categorie. Per non incorrere in errori, assegnerò, di ciascuna di queste imposte, agli agricoltori, una parte sempre minima, in modo che non possa mai rimaner dubbio che sia al disotto del vero. L'imposta sul reddito agrario il Ministro ci dice che è di 140 milioni ; l'imposta fondiaria ci dice che rimarrà di 150 milioni ; le sovrimposte ( comunale e provinciale) sui terreni ammontavano, nel 1922, a 918 milioni e, poichè il Ministro le ha bloccate, non dovrebbero essere aumentate ; l'imposta sul vino leggo nelle Prospettive del Mortara che ha - dato, nel 1922-1923, 498 milioni : una parte di questa imposta è pagata dai mezzadri, il reddito dei mezzadri, secondo quanto ci dice il Ministro nel suo discorso al Senato, sarebbe stato accertato in 643 milioni, cioè a dire in un decimo del reddito accertato ai proprietari, e inoltre i mezzadri godono dell'esenzione dall'imposta per le piccole quantità : addebitando quindi ai proprietari e affittuari 400 milioni, dei 498, non sarebbe troppo; addebitiamone tuttavia 375 milioni soltanto (1); la tassa ( comunale) sul bestiame agricolo era, alla fine del 1921, di I06 milioni : oggi è aumentata, accettiamo tuttavia la cifra del 1921, e poichè, dov'è mez- (L) L'imposta sul vino è ora ridotta a lire 15; ma il prezzo del vino è anche diminuito, ed è anche diminuita la richiesta di vino: perciò, se in avvenire il gettito dell'imposta sarà inferiore,. saranno anche notevolmente scemati i 9 miliardi di reddito trovati dai tecnici. Si può obbiettare che, contrariamente a quel che sembra su le prime, un'imposta come quella sul vino vien pagata dal produttore quando il raccolto è stato scarso, e ricasca invece tutta o quasi tutta sul consumatore nelle crisi di pletora. E ciò è forse vero, almeno per molti prodotti. Infatti, se la quantità di vino disponibile è limitatissima, il prezzo salirà tanto che solo a pochi sarà dato acquistarlo, o lo acquisteranno molti ma in piccola quantità. E più il prezzo salirà, e in minor quantità sarà acquistata da ciascuno. Questo vuol dire eh~ oltre un certo prezzo il vino non potrà essere acquistato che da pochisssimi. Se, quando il prezzo è giunto al limite massimo oltre il quale il vino resterebbe in gran parte invenduto, sopt'aggiunge un'imposta a colpirlo, il prezzo limite dovrà essere comprensivo dell'imposta, la quale viene così a far carico al produttore. Se i-nvece la quantità disponibile di vino è tale che il prezzo influisce poco su la richiesta,. il produttore fisserà un prezzo minimo, quello al di sotto del quale avrebbe una perdita. Se il vino è colpito da un'imposta, non per questo il produttore diminuirà il prezzo che effettivamente intascava perchè preferirebbe a ciò il disperder~ il prodotto o una parte del prodotto. Se poi~ dato che il vino sia venduto a 50 lire compresa l'imposta di 20 lire, questa imposta è abolita, il produttore non ha probabilmente nessun motivo di aumentare il prezzo del vino, che per lui era di 30 lire (60 - 20 lire d'imposta), avendone una quantità tale che egli sa non avrebbe tutta venduta finchè il consumatore avesse dovuto pagare il vino a 50 lire. Tutt'al più potrà aumentare di qualche lira il prezzo di 30 lire, non arriverà mai a 50 lire. E questo vuol dire che quando il raccolto è stato abbondante, l'imposta vien pagata tutta o quasi tutta dal consumatore. Ed è il caso di quest'anno (1923-1924). Tutto ciò va benissimo. Ma è anche vero che se non ci fosse l'imposta, al produttore resterebbe una minor quantità di vino invenduta, probabilmente una quantità eguale a quella o quasi che si potrebbe comprare con l'ammontare complessivo dell'imposta su la quaotf tà di vino effettivamente venduta. Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==