LA LEGA DELLE NAZIONI E IL NAZIONALISMO 349 :affievolimento in conseguenza· del suo esser divorziato dallo Stato, più ,di quel che abbia avuto a temere un sin1ile affievolimento la religiorte. Come il Cristianesimo vinse le sue massime vittorie non in alleanza ma in contrasto con l' Impero, cos) il patriottis·mo può rimaner puro ed anzi ·· più che mai puro quando, come corrente culturale di devozione alle mem·orie storiche d'una data terra, ispira tutti coloro che può ispi- ;rare, mantenendoli in alto contro le seduzioni del commercialismo e del1' industrialismo e inducendoli ad accostarsi allo Stato, assieme fors'anco ad altre emule correnti culturali e spirituali, con coscienza religiosa- ·mente dedicata, libera da ambizioni dominatrici e megalomani e intesa -solo al servigio dell'Umanità nei propri simili e vicini. Il più alto patriottismo non pone popolo contro popolo, non contrasta tradizione contro tradizione ; i migliori patrioti di tutt' i paesi si danno spiritualmente la mano. Ciascuno d'essi concepisce, come Aristotele, lo Stato come lo strumento che la volontà razionale e l'esperienza di tutti i cittadini di -continuo creano e ricreano per rendersi possibile la più alta e degna vita ,umana; lo Stato è ognuno di noi ingrandito ; e ognuno di noi, nei suoi ,momenti migliori non esclude, ma abbraccia in sè il meglio d'ogni altro; .nei suoi migliori ogni Stato è già lo Stato ideale universale. Noi siamo per lo Stato liberale e democratico non perchè è il nostro Stato, ma per- .chè solo uno Stato che è nostro ci permette di apportare alla costruzione della Città dell'Uomo un contributo tratto dalla scrupolosa meditazione -ed osservanza dei nostri doveri, dalla comunione quotidiana d'ognuno <li noi col nostro Dio che è il Dio di tutti ; e perchè solo se in ogni Stato tutti sanno dire che lo Stato è cosa loro - e solo in tal misura - divien possibile l'esistenza e lo sviluppo d'una pubblica opinione internazionale mediante la convergenza delle pubbliche opinioni dei vari .Stati e divien cos\ attuale e autorevole l'esistenza d'una autorità supernazionale amministrante una Jegge sovrana, in nome della quale soltanto - contro chi la violi - la guerra diviene doverosa e sacra. Ogni Stato è in oggi interessato vitalmente - dato che la sua sicurezza -e civiltà, come già vedemmo più volte, non dipendono più solo da forze -esclusivamente sue - allo sviluppo della civiltà,. dell'abitudine alla supre1nazia della legge e all'esercizio dell'autogoverno in ogni altro Stato se ·esso veramente mira alla pace e alla civiltà propria. Ed è, nonchè futile, da imbecilli il protestare o il fingersi offesi se in altri Stati si commenta severamente il fatto che in un paese, che fascisti e nazionalisti proclamano inauguratore d' un'era nuova e di civiltà nuova, superatrice del liberalismo; della democrazia e dell'umanitarismo, è possibile far scomparire in pieno giorno con la complicità dei più alti funzionari governativi e -con quella- indiretta ma incontestabile del Governo ; un membro del Parlamento, del quale non è nemmen possibile ricuperare il cadavere. Un paese in cui la pubblica sicurezza e la giustizia funzionano come in Atalia, in cui i funzionari compromessi in un simile delitto, son quelli che Biblioteca Gino Bianco '
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