LA LEGA DELLE NAZIONI E IL NAZIONALISMO 345 coscienza giuridica ; non tutti. sono egualmente padroni dei loro destini ; non tutti sono egualmente disposti ad attendere pazientemente che lo statu quo si modifichi a loro favo re per vie costituzionali ; non tutti sono egualmente capaci di resistere alla tentazione di credere che ad una data ora, con un po' d'audacia e con qualche rischio e costo, si può forzare il passo del processo storico. In altri termini le cause meramente e specificamente economiche funzionano compenetrate da cause più profonde, da cause specifican1ente politiche,-emananti dalla coscienza collettiva e storica dei varii gruppi. Noi ne abbiamo implicitamente ed esplicitamente sentito parlare a proposito dell'occupazione di Corfù, quando si è voluto far differenza tra il prestigio di grandi e di piccole potenze. Noi ne abbiamo sentito parlare a proposito degli Stati che obbiettano .all' idea di speciali diritti di minoranze nazionali salvaguardati dalla Lega delle Nazioni. Sono cause che profondano le loro radici nei processi misteriosi che presiedono al dissolversi e al costituirsi di nazioni e di _Stati. Gli Stati a popolazioni che si espandono tendono a reclamar nuovi te:ritori o territori già abitati dalla lor razza in tempi in cui essa fu dominatrice. Gli altri resistono fin che possono; quando viene una crisi generale acuta, i primi spesso osano e spesso riescono. E quel che si dice di territori europei vale per territori extra europei oggi chiamati colonie, ma presto o tardi destinati a diventare società autonome. V'è egli modo di regolar questi processi senza che ne nascano guerre ? È questo un problema che va a fondo di ogni possibile filosofia politica. Coloro che tanto facilmente parlano d'un Governo internazionale del mondo o anche solo degli Stati Uniti d'Europa lo ignorano completamente~ perchè saltano via di sana pianta il problema del come è possicife stabilire ora o tra pochi anni un Potere Esecutivo che goda dell'autorità necessaria a suscitar l'obbedienza e la fiducia spontanea di popoli in diverse fasi di sviluppo politico, sociale ed economico, gelosi gli uni degli altri, con diversi saggi di natalità e mortalità e spesso etnicamente misti. Non occorre dire di più per giustificare il nostro passare senz'altro alla critica d' un'altra teoria politica, che per altro è quasi senza contrasto accettata da tutti e che è alla base della stessa Lega dalle Nazioni: la teona secondo la quale la sola legittima base dello Stato sarebbe la Nazionalità e dovrebbero esservi tante unità statali quante vi sono nazionalità. * * * È una teoria che deve la sua fortuna al fatto che con Io sfacelo del- . l'Impero Romano e con quello dell'unità religiosa medioevale, la coscienza dell'unità di razza e di cultura era il solo vincolo, più vasto del vincolo di consanguineità, che potesse far da base a una organizzazione capace di assicurare una certa sicurezza esterna ed interna ad ogni gruppo di .I Biblioteca ino Bianco .,
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