La Critica Politica - anno IV - n. 8-9 - 25 settembre 1924

I La Lega delle Nazioni e il Nazionalismo Nel nostro precedente articolo abbiamo dimostrato come nessuna delle formule fin quì dominanti in materia di commercio internazionale basti ad eliminare tutte le cause economiche di guerra sussistenti pur tra nazioni civiH: nè il libero scambio, nè la porta aperta, nè la clausola della nazione più favorita. Il libero scambio è certo la formula più soddisfacente ; ma in tempo di guerra non basta a garantire a tutti"gli Stati le materie pri1ne ed alimentari necessarie a vivere, nonchè a guerreggiare una guerra per quanto giusta ; e noi abbiamo visto e sappiamo che siamo ancora ben lungi da una universale _adozione del libero scambio sia pure in tempo di pace. In attesa che a ciò si addivenga non v'è 1nodo di eliminare le cause economiche di guerra tra i popoli, all' infuori della creazione d'una commissione speciale della Lega delle Nazioni per lo studio della unificazione dei costumi commercia1i, per lo studio preventivo delle questioni pericolose, appena esse sorgano e per l'estensione progressiva, mediante la sua inserzione nei trattati, del principio del libero accesso alle materie prime da parte di ogni nazione, del principio cioè cht: ogni nazione non deve poter essere tagliata fuori da tale accesso che per punizione consegu~nte a violazione grave di norme internazionali e di articoli dello Statuto della Lega, constatata da organi giuridici della Lega stessa. Una volta stabilito tale principio; una volta stabilito un organo per lo studio preventivo del come assicurarne ed estenderne. l'applicazione ; una volta stabilito che nessGna nazione ha diritto di modificare da sè con la forza lo statu quo e che questo, nei rapporti tra nazioni come in quelli ·tra singoli cittadini d'un medesimo Stato, non ·dev'essere alterato che di comune accordo; una volta stabilito infine che chi cerca di procedere altrimenti si mette al disopra e.' al di fuori della legge comune e provoca contro di sè le sanzioni di- questa, non YÌ sarebbe più ragione di temere guerre per cause specificamente economiche. * * * Senonchè basta formulare così il problema perchè divenga tosto evi_dente ~he le cosidette cause economiche della guerra sono spesso solo ·occasioni e pretesti e sono sempre cause.... che a loro volta sono effetti di cause ben più_profonde. Non tutti i popoli sono allo. stesso livello ~i civiltà politica e sociale; non tutti sono allo stesso livello di ·Biblioteca Gino Bianco

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